In un PalaCarnera completamente sold out, con tutti i biglietti esauriti in appena sette minuti, l'Apu Udine si aggiudica uno spettacolare derby per 87-83. Gara che ha visto tra i protagonisti non solo le due compagini sul parquet, ma anche il pubblico. In overbooking la curva bianconera e non solo per i ragazzi del settore Settore D. Presente infatti anche una delegazione della Curva Nord a sostenere i colori bianconeri e far sentire la vicinanza dei tifosi friulani indipendentemente dallo sport d'appartenenza. Dall'altra parte vistosa l'onda rossa rappresentata dai sostenitori di Trieste, entrati qualche minuto dopo rispetto a quelli di casa e che hanno fin da subito iniziato la sfida a distanza con gli acerrimi rivali.

Puntuali gli sfottò, con il Settore D che ha colto l'occasione per srotolare uno striscione di risposta dopo il furto di un cimelio simile nella gara d'andata. Una sfida di cori e boati che è andata sempre più scaldandosi nel corso della partita, con il rumore delle due curve udibile a ogni possesso per distrarre a turno i giocatori di Trieste e di Udine. Fortissimo il coinvolgimento della curva, che ha a più riprese trascinato anche gli altri settori negli applausi e negli incitamenti per i bianconeri, soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà.

Inevitabile così che davanti a certe decisioni arbitrali poi il Carnera si sia trasformato in una bolgia, con in particolare il secondo tecnico, con quindi espulsione di coach Vertemati, che ha surriscaldato il popolo friulano, cosa che è diventata esplosione dopo che i giocatori si sono stretti in cerchio per compattarsi dopo l'accaduto. Di rado si può assistere a cornici del genere e forse solo i derby possono regalare temperature così elevate. Nell'ultimo quarto l'apice, in una gara tiratissima nel punteggio. Inevitabile così che l'energia di un Ikangi sia trascinatrice e venga trascinata dal PalaCarnera. Così come è evidente l'euforia dopo una tripla di un giocatore come Gaspardo.

Senza così assolutamente nulla togliere a un'intera Apu Udine sontuosa per la capacità e la voglia di tenere il coltello fra i denti, ecco che è normale assistere a un'apoteosi quando Jason Clark arriva fino in fondo al canestro e appoggia due punti che sanciscono una vittoria cercata con un carattere clamoroso. Tifosi che alzano bandiera bianca solo quando l'ultima rimessa viene spedita direttamente fuori. Il punteggio regala la rivincita quindi ai bianconeri, che ribaltano anche la differenza canestri. Parte "Alè Udin" di Dario Zampa, il trionfo è completo.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 13 gennaio 2024 alle 07:00
Autore: Davide Marchiol
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