La Delser Crich Libertas Basket school Udine si specchia da sola in vetta al girone Nord della serie A2 femminile di pallacanestro dopo la nona giornata d'andata. L'Old Wild West Amici pallacanestro udinese concede il bis vincente dopo due turni nel gruppo verde di A2 maschile. La neonata Gesteco United eagles basketball Cividale parte con il piede giusto al via nel girone C1 di B, mentre la Pontoni Falconstar Monfalcone non parte proprio stoppata dal Covid. Un caso che s'incrocia con il roster dell'Apu e che scimmiotta, senza volerlo, il focolaio che vede inattiva da un mese per la pandemia l'Allianz Pallacanestro Trieste in A. Categoria ferma nel fine settimana scorso alla nona d'andata per le qualificazioni europee dell'Italia, vittoriosa per 70-66 sulla Russia grazie a 27 punti di Tessitori e che ha dovuto rinviare invece la sfida con la Macedonia del Nord. Insomma, non c'è pace per gli azzurri e per i campionati d'interesse nazionale gestiti da Legabasket serie A, Lega basket femminile e Lega nazionale pallacanestro, che con il lancio della cadetteria sabato e domenica scorsi completava il quadro dei tornei disputabili imperante il Coronavirus. E in Friuli Venezia Giulia la “bisiacheria” contribuisce alla falsa partenza dai blocchi della B.
LA DELSER SVETTA IN A2 FEMMINILE
La squadra di coach Alberto Matassini, battendo per 71-58 (21-16, 38-27, 48-42) le Lupe San Martino di Lupari nell'anticipo del sabato, non ha vissuto una sola notte in vetta all'A2 femminile, ma ci è rimasta grazie alla Sanga Milano che domenica ha espugnato per 45-56 Crema, ormai ex capolista che ha inflitto finora l'unico dispiacere alla formazione friulana. La capitana Eva Da Pozzo (9 punti) e compagne hanno inanellato il quinto successo consecutivo. Al pokerissimo sono state trascinate dal ventello della play-guardia “americana” Antonia Peresson e dai 19 punti della guardia-ala slovena Tina Cvijanovic, innescata spesso grazie ai rimbalzi dell'ala-pivot Marta Scarsi arrivata quest'anno proprio da Crema. Fra l'altro, quest'ultima sabato ha anche stoppato la “lupacchiotta” Martina Rosignoli, diciannovenne udinese figlia d'arte di coach Roberto. La banda Matassini sciorina un basket che ha incantato l'appassionato professor Flavio Pressacco, il quale ha individuato anche la direttrice d'orchestra sul parquet. “La Peresson – dice – è la Dominque Johnson della Delser”, facendo un paragone con l'uomo squadra dell'Oww, americano a tutti gli effetti mentre la pordenonese Antonia è rimpatriata a causa della pandemia dopo sei anni negli Usa. Vi era volata a fine Europeo under 20 giocato con l'Italia di bronzo nel 2014 al palaindoor Ovidio Bernes di Udine. Di scuola Sistema rosa Pordenone e in orbita Reyer Venezia di A1, la venticinquenne Peresson ha giocato per quattro anni in Ncaa con Georgia Tech di Atlanta. Qui poi per un anno ha anche allenato la squadra del college in cui giocava, chiudendo la stagione seguente in panchina a Eastern Kentucky University (Richmond). Tornando alla Delser, le ragazze del presidente Leonardo De Biase sono giunte in bellezza a sette vittorie a fronte di una sola sconfitta e per consolidarsi in vetta hanno in canna il 15 dicembre anche il recupero con Castelnuovo Scrivia. Si tratta della settima d'andata rinviata per consentire alla ventiduenne Cvijanovic, giunta a Udine dopo una stagione in Spagna, di vincere con la Slovenia contro Grecia e Islanda per le qualificazioni europee. Intanto, sabato 5 dicembre la Delser sarà di scena a Sarcedo (Vicenza) per la decima d'andata.
L'OWW FA DUE SU DUE IN A2 MASCHILE
Se metà del cielo a Udine è rosa, l'altra è tinta d'azzurro dall'Oww che ha concesso il bis nella prima al Carnera imponendosi per 86-80 (29-21, 53-46, 66-67) sulla Bcc Treviglio dopo il blitz a Mantova per 81-99 nell'avvio di A2 maschile, cominciata dalla terza d'andata per lo slittamento “virale” di una settimana dell'inizio del campionato a ruota del rinvio della Final eight di Supercoppa Lnp. Vittoria sudata per gli uomini di coach Matteo Boniciolli, che alla fine punta l'indice sugli 80,5 punti subiti a partita da suoi e li invita ad adeguarsi presto a quella “sporcizia” nel gioco che è tipica della categoria. Pur riconoscendo, va detto, gli innegabili meriti degli avversari ben allenati dal suo collega Devis Cagnardi. Rispetto alla vittoria in casa virgiliana, che ha sùbito riscattato il finora unico stop in gare ufficiali contro Forlì per 70-76 nei quarti della Final eight di Supercoppa a Cento, stavolta il duo americano Johnson e Nana Foulland ha dato un contributo di punti fin dall'inizio e non dopo il riposo, chiuso avanti sul 43-50 a Mantova. Solo che il verticale Foulland, che ha finito con 15 punti e 7 rimbalzi, ha dato il meglio di sé di fatto nel primo quarto terminato già con 8 “pezzi” all'attivo. Il Mestri, come capitan Antonutti ha ribattezzato Dominique, invece è stato più costante e pare il classico uomo squadra che sa mettersi anche in proprio. Ha distribuito i suoi 22 punti nei quattro quarti (6+5+3+8) e anche le sue 6 triple su 9 (2+1+1+2), segnando in momenti topici della gara. I suoi 5 punti del secondo periodo, in fila, sono serviti all'Apu per andare al riposo lungo sul 53-46. Gli unici 3 del terzo hanno fissato il +9 (60-51) che, anche per qualche suo passaggio a vuoto da due (2 su 9 alla fine), è stato ribaltato sul 66-67 per Treviglio al 30'. Nella frazione decisiva, poi, Johnson ha messo 8 punti consecutivi che dal 71-71 al 35' hanno portato Udine sul 79-74 a -2'30'' dalla sirena del 40'. Importanti sono state le due bombe finali di questo filotto che, nel mezzo, Frazier non è riuscito a depotenziare: 0 su 2 dalla lunetta e, preso d'astuzia il rimbalzo sul secondo libero sbagliato, ha fallito anche un tiro da tre. In questo quarto, invece, Foulland non ha visto il canestro. Anzi, ci è voluto Francesco Pellegrino intimidatorio, dopo la vendemmiata di punti (17) a Mantova, e presente a rimbalzo d'attacco (3 dei suoi 7) per aiutare Dominique a vincere la gara assieme ai mister utilità Lodovico Deangeli e Nazzareno Italiano. Pellegrino, inoltre, al 34' ha dato una svolta emotiva alla prova dell'Oww: sul 69-69 ha stoppato sul tabellone Pepe lanciato a canestro. Fin lì autore di 26 punti non ha più segnato, ma è stato artefice di una prova encomiabile, anche perché in settimana non si era allenato per gravi motivi familiari. Diciamo che Foulland non è già giocatore da momenti decisivi, anche se stavolta è stato glaciale ai liberi (3 su 3) segno che ci lavora sopra. Difatti, coach Boniciolli nelle sue rotazioni concede a Nana l'onore del quintetto base come compete a un americano, ma sa risparmiarlo quando c'è da vincere. A gara nascente anche Mobio che è stato l'unico dei nove udinesi schierati a non andare a segno, mentre oltre ai due Usa hanno chiuso in doppia cifra pure Italiano (12 punti), Deangeli e Marco Giuri con 10 a testa. A proposito di quest'ultimo, uscito per un infortunio muscolare alla coscia destra a inizio ultimo quarto, c'è da segnalare l'emoraggia di play con cui l'Apu è partita per la Sicilia dov'è attesa da due gare di campionato di fila mercoledì a Trapani e sabato a Capo d'Orlando, prima di chiudere un trittico di trasferte il 9 dicembre a Bergamo nel recupero della prima d'andata e di rigiocare al Carnera il 13 dicembre con Casale. Contro Treviglio, che a parte il 2,15 Borra con il suo small ball è stato un test tosto per il “giocare da grandi” voluto da Boniciolli per la sua squadra eretica in A2, l'Oww ha dovuto rinunciare ad Andrea Amato, rispedito a casa ufficialmente per una tonsillite acuta, e ora ha perso pure Giuri. Infine, della rosa non faceva parte e non è in Sicilia il debuttante Matteo Schina, che gioca in doppio tesseramento con la Pontoni Falconstar Monfalcone. E qui apriamo il capitolo serie B, non prima di avere ricordato che caldo dopo la vittoria su Treviglio coach Boniciolli ha dichiarato che, se tre play su tre, a Trapani e Capo d'Orlando nell'Apu il ruolo toccherà a Deangeli, nato playmaker, ma certo non si dimenticherà di Vittorio Nobile e, all'occorrenza, specie in fase di attacco al “regista” Johnson.
B: PRIMO HURRA' UEB, VIRUS ALLA FALCONSTAR
Celebriamo innanzitutto il primo, storico hurrà dell'Ueb nata in giugno e che, onorando i colori della Gesteco, a Cividale ha vinto per 91-75 (21-11, 45-29, 61-43) contro la Goldengas Pallacanestro Senigallia. La squadra ducale di coach Stefano Pillastrini ha fatto gara di testa fin dall'inizio: pronti via 11-0 e i marchigiani non hanno mai messo il naso avanti, anche se non si sono arresi sino alla fine. Primo tempo con capitan Giovanni Fattori (già 13 punti e 15 alla fine, con un 3 su 4 da tre diventato 3 su 6 al 40') e Lorenzo Battistini (14 e infine 22 punti, con 8 su 11 da due compresa una gran schiacciata in corsa per l'88-74) sugli scudi, ripresa con il codroipese Gabriele Miani alla ribalta: 15 punti grazie a 5 triple su 7 tentate, 3 nel terzo e 2 nell'ultimo quarto. Prova corale con tutti e dieci i ducali schierati andati a segno, compresi i due debuttanti in cadetteria Daniel Ohenhen ed Enrico Micalich, 2004 figlio del presidente Davide, con i loro primi 2 punti in B. Non nel garbage time, che di fatto non c'è stato perché sotto di 28 a -3'30'' da fine terzo quarto (59-31) Senigallia non si è data per vinta. Aggredendo in difesa e allungandola anche a tutto campo, è arrivata una prima volta a -8 sul 78-70 e l'ha tenuto fino a -36'' dalla fine sull'82-74 subendo poi un 11-1 finale in un amen, con tripla del play Eugenio Rota sulla sirena. La Gesteco è squadra, del tutto nuova, di grandi folate, ma anche d'improvvisi cali su cui un coach sempre vincente in categoria quale Pillastrini saprà certo lavorare. Anche perché il suo motto per vincere i campionati è di farsi trovare pronti per i play-off, consolidandosi in stagione regolare. Sabato, perché i patavini pare abbiano chiesto l'anticipo rispetto alla gara in calendario domenica, l'Ueb cercherà anche il primo successo in trasferta della sua storia in questo campionato in casa dell'Antenore Padova.
Di sicuro non ospiterà la Guerriero Padova, invece, la Pontoni Falconstar Monfalcone di coach Gigi Tommasi. Capitan Luca Bonetta, che è anche preparatore atletico della squadra e aiuto di Paolo Paoli all'Allian Trieste in A, e compagni infatti sono stati fermati dalla Asl di Gorizia per una positività al Covid nella rosa riscontrata con i tamponi fatti ai cantierini venerdì scorso a 48 ore dalla gara che avrebbero dovuto giocare domenica a Mestre, un'eterna rivincita fra girone di qualificazione di Supercoppa quest'anno e passate sfide promozione. E' stata vietata loro la trasferta e non potranno allenarsi fino a domenica 6 dicembre, quindi non potranno ospitare sabato 5 i patavini della Guerriero alla palestra polifunzionale di via Baden Powell a Monfalcone. Per questioni di privacy non è dato sapere chi sia il contagiato in casa Falconstar, ma è certo che questo stop forzato va intrecciarsi con i contingenti problemi di play nella rosa dell'Oww Apu che non può disporre del 2001 Matteo Schina. Ce l'ha in doppio tesseramento con i cantierini e aveva debuttato a sorpresa con Udine nei quarti della Final eight a Cento. Ironia della sorte, Schina junior ha un contratto quinquennale con la Pallacanestro Trieste che è l'illustre contagiata in regione. Ha esordito in A a fine settembre scorso, ha giocato e vinto sino gli ultimi di ottobre; ora è ferma da tutto novembre per focolai a ripetizione e se ripartirà in dicembre dovrà giocare otto gare, quattro di domenica e altrettante di mercoledì. Ma the show must go on...
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