Ultima seduta di rifinitura per De Agostini e compagni questa mattina al De Marchi prima della sfida di domani pomeriggio (inizio alle 15) contro il Livorno. Sfida considerata sino a un paio di settimane fa di ordinaria amministrazione e dall’esito scontato visto l’enorme divario fra i neroverdi secondi in classifica e vicecampioni d’inverno e gli amaranto desolatamente ultimi e in piena crisi di risultati.

Dopo il confortante e pure avaro pareggio di Frosinone (2-2 alla prima di ritorno) però i ramarri sono andati a sbattere il muso contro il Pescara (0-2) incassando la prima sconfitta alla sino allora inviolata Dacia Arena e subito dopo contro lo Spezia al Picco (0-1). Sono state due battute d’arresto che non hanno scalzato il Pordenone dal prestigioso secondo posto in classifica che vale la promozione diretta in serie A, ma che hanno ringalluzzito le nobili inseguitrici. Alle spalle dei ragazzi di Tesser (35 punti), nello spazio di sole 5 lunghezze viaggiano ben dieci formazioni (Crotone e Frosinone a quota 34, Salernitana, Cittadella e Perugia a 33, Pescara a 32, Spezia e Virtus Entella a 31, Chievo e Ascoli a 30). Club che vantano generalmente maggiori tradizioni ad alto livello, voglia di arrivare nella massima serie e budget tali da supportare le loro ambizioni.

Non solo: la zona playout (che coinvolge quart’ultima e quint’ultima, in questo momento Venezia ed Empoli) si trova appena 8 punti sotto.

Ecco perché il match di domani con il Livorno improvvisamente è diventato importantissimo.

Sezione: Pordenone / Data: Ven 07 febbraio 2020 alle 16:55
Autore: Redazione TuttoUdinese
vedi letture
Print