E' stata una gara molto equilibrata quella giocata da Forlì e Udine all'Unieuro Arena ma, al suono della sirena, a trionfare è la formazione di casa, capace di fare le scelte giuste nel finale e trascinata da un Giachetti deluxe, autore di cinque punti decisivi nel finale. L'Apu, palla in mano sul -3 a 30 secondi dal termine, si squaglia con una rimessa dal proprio fondocampo e una fatale incomprensione tra Antonutti e Amato che ha poi portato a una contro-rimessa per Forlì, dalla quale è nato l'ultimo canestro dal campo di Giachetti. Queste le pagelle dell'incontro:

Cromer 4,5: 3 punti, troppi errori al tiro nei momenti decisivi, un esame da 'trascinatore' fallito. Nel basket le 'giornate no' sono sempre dietro l'angolo e pare proprio che T.J. sia incappato in una di quelle stasera.

Beverly 7: dopo alcune prove non proprio brillanti una gara da assoluto protagonista, soprattutto per quanto produce in attacco. Migliore in campo oggi.

Amato 5,5: fino alla fine sarebbe da sufficienza piena però è un co-autore dell'errore sulla rimessa finale e ciò pesa considerevolmente. Per il resto partita iniziata male, chiusa in crescendo con qualche bella tripla.

Antonutti 5,5: che un giocatore della sua esperienza si trovi sul luogo del delitto non lo si poteva certo aspettare. Peccato perché anche lui aveva prodotto tanti punti per la causa.

Nobile 6: più che per la prestazione generale, questa sufficienza è meritata per certi 'momenti chiave' del match nei quali lui si fa trovare sempre pronto per una giocata di qualità. In altre fasi commette qualche imprecisione di troppo.

Penna s.v.: pochi minuti, un infortunio e una precoce uscita dal campo. Con fuori anche Fabi, il k.o. di Penna ha ristretto ulteriormente la coperta.

Jerkovic 5: non ci siamo, pochi minuti e un atteggiamento non sufficiente. Sono occasioni del genere che andrebbero colte.

Gazzotti 6: prova di solidità, utile alla causa sebbene poi, nei momenti finali, rimanga in panchina. Le gerarchie però possono sempre cambiare.

Zilli 6: due su due dal campo, mai realmente sotto i riflettori, solito 'sporco' mestiere sotto le plance. Non domina mai ma non sembra nemmeno soffrire più del dovuto.

All. Ramagli 5: perché Antonutti-Amato sì, ma lo schema lo doveva avere preparato e comunicato lui e in un momento così importante dell'incontro un errore del genere non è ammissibile. Anche perché poi si cancella tutto quello che di buono si era visto prima e questo è un peccato.

Sezione: Pagelle / Data: Dom 12 gennaio 2020 alle 20:00
Autore: Francesco Paissan
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