Interpellato sulla possibilità di una ripresa senza VAR, Marcello Nicchi, presidente dell'AIA, spiega le motivazioni a La Domenica Sportiva su Rai 2: "Potrebbe essere una cosa che ci viene costretta. Come sapete oggi la VAR viene fatta in furgoni, ambienti angusti, vicini ad altri operatori che non sai chi ha frequentato prima di arrivare lì. Si rischia che non ci siano le distanze di sicurezza, io auspico che non accada, ma potrebbe esserci anche questo problema.

Questo però è un discorso della Serie A, ma mi preme il discorso dei Dilettanti: come si fa a mandare un ragazzo di 18 anni in campi di provincia dove non saprà a cosa va incontro? Se dovessimo ripartire domani, noi non ci saremmo. Gli arbitri sono preoccupati di poter rivedere le proprie famiglie, e bisogna cominciare a ragionare prima sulle cose. Io spero che il VAR ci sia, se dovesse mancare sarebbe però per un'emergenza sanitaria".

Sezione: Notizie / Data: Lun 06 aprile 2020 alle 09:00
Autore: Jessy Specogna
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