Ancora una volta, a furor di popolo, il portiere greco è stato il migliore tra i bianconeri, Badu il peggiore. Ecco voti e pagelle del MV:

ORESTIS KARNEZIS IL MIGLIORE 7: Sul colpo di testa di Rami ci arriva all'ultimo istante quando la palla non ha ancora varcato completamente la linea di porta. Intervento mostruoso. In quel caso anche la dea bendata ci mette del suo perchè il pallone schizza sul palo e poi verso il centro del campo e non in fondo al sacco. Verso la mezzora piazza un altro intervento notevole quando su un tiro cross di Bonaventura che nessuno intercetta riesce a distendersi e a smanacciare il pallone destinato in fondo al sacco. Martedì a Mosca De Sanctis in una occasione simile aveva preso gol facendo una brutta figura. Nella ripresa si distende per respingere con i pugni un destro di Essien reso insidioso dal rimbalzo sull'erba viscida. Nel finale nega il 3-0 ad El Shaarawy guadagnandosi la statuetta di miglior bianconero in campo.

EMMANUEL BADU IL PEGGIORE 5: E' vero che va a guadagnarsi un calcio di rigore (nell'occasione però è più pollo Armero che una volpe lui) ma è l'unica giocata di una partita infarcita di errori tecnici e tattici. E siccome di fronte aveva l'anello debole della catena rossonera, per lui c'è anche l'aggravante. Anche nella ripresa, quando le squadre si allungano, e ci sarebbero gli spazi per mettere in evidenza le sue qualità atletiche, resta sulle sue. Il Badu di inizio stagione, quello che vedevi in chiusura davanti alla propria area, e pochi secondi dopo sprintare dalla parte opposta, si è smarrito. E visto che in panchina c'è un certo Pinzi che pian piano sta ritrovando la condizione, forse Stramaccioni dovrebbe cominciare a pensare di regalare una pausa di riflessione al ghanese.

IVAN PIRIS 6: El Shaarawy, quando ti punta in velocità, è un cliente davvero velenoso. Lui se lo fa scappare in un paio di occasioni, ma nel complesso regge l'impatto con il Faraone. Dal punto di vista caratteriale si conferma uno dei bianconeri più pronti all'impatto con la A.

DANILO LARENGEIRA 5,5: Negli occhi rimane la facilità con la quale si fa puntare da Menez nell'azione che chiude il conto. L'errore principale, però, era stato commesso a centrocampo. Fino a quel momento era stato forse il migliore andando a chiudere sui tiri di Menez.

THOMAS HEURTAUX 6,5: L'inversione di posizione con Danilo non nuoce nè a lui, nè al brasiliano. Gioca una partita solida, affidandosi forse fin troppo alle sue qualità atletiche fuori dalla norma. Non va mai davvero in sofferenza e nel finale evita a Pazzini il gol del 3-0. Il migliore della difesa.

MAURIZIO DOMIZZI 6: In un paio di occasioni si fa scavalcare dal lancio lungo. Chiude alcune situazioni intricate e nell'occasione del rigore usa tutto il mestiere possibile per fermare Honda. Ci era riuscito, peccato che la coppia Valeri-Pairetto l'abbia vista in maniera diversa.

MARQUES ALLAN 6: Rispetto alle ultime gare perde qualche pallone in meno in fase di appoggio. Di rischio ne ricordiamo solo uno a metà del primo tempo concluso da El Shaarawy con un destro deviato da Danilo. Va spesso a raddoppiare su Menez e sui centrocampisti rossoneri.

PANAGIOTIS KONE 5,5: La quantità comincia ad esserci, ma da lui ci si attende anche l'azione illuminante e invece nel primo tempo quando duetta con Totò sbaglia sempre la giocata decisiva. Brutta la conclusione in curva, complice un controllo non esemplare.

CYRIL THEREAU 6: Nella prima mezz'ora fa il terzino su Bonera e questa è la più brutta fotografia dell'inizio di gara dell'Udinese. Poi, pian piano, assieme a tutta la squadra, si alza un po' e riesce a fare quel lavoro di cucitura tra centrocampo e attacco che tanto serve.

ANTONIO DI NATALE 6: Dopo un paio di minuti va in panchina a farsi massaggiare la coscia sinistra. Evidentemente qualcosa non va. Rimane in campo gestendosi ma non potendo di fatto mai piazzare uno scatto. Eppure è lui che costruisce le uniche due azioni degne di nota dell'Udinese.

GIOVANNI PASQUALE 6: Stramaccioni decide di inserire lui per ricomporre la difesa a quattro dopo l'espulsione di Domizzi. Un paio di palloni messi in area nella speranza di trovare la testa di un  compagno e anche un occhio alla difesa per evitare di prendere il terzo gol. Prestazione onesta.

BRUNO FERNANDES SV: Stava per entrare quando si era sull'1-0, poi il cambio viene ritardato di un attimo e arriva il raddoppio di Menez. A quel punto la partita è chiusa e non gli si può chiedere i miracoli. Cerca il gol con un destro da lontano, ma gli mancano forza e precisione.

ALEXANDRE GEIJO SV: Dieci minuti per quello che è una sorta di disperato assalto finale da parte dell'Udinese.Piazza un paio di sponde, poi carica un destro al volo che lascia di sasso Diego Lopez ma che esce di pochi centimentri. Nella sostanza, però , non sarebbe cambiato niente.

Sezione: Notizie / Data: Lun 01 dicembre 2014 alle 10:30
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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