Un Walter Mazzarri deluso ed amareggiato quello che è comparso ai microfoni di Rai Sport dopo Udinese-Inter di Coppa Italia, terminata 1-0. Sicuramente un inizio di 2014 traumatico per il tecnico ex Napoli che vede diventare la sua prima stagione in neroazzurra sempre più buia e senza via d'uscita.

Ecco le sue parole: "Reazione tardiva? La ripresa è stata un monologo. Siamo un cantiere aperto e dovevo valutare alcune cose, mi serviva questa gara. Eravamo un po' frastornati nel primo tempo, loro pressavano e abbiao sofferto. Il recupero di Milito è una nota importante, non giocava 90' da una vita. Il risultato ci sta stretto, ma ci sta nel calcio. Ora ci concentreremo sul campionato con un giocatore come Milito. Noi lontani dalla Juve? Non c'entra niente, siamo stati chiari e stiamo facendo il meglio. Volevamo andare avanti in Coppa Italia anche per testare chi è stato meno impiegato, sappiamo che però su questo campo è difficile per tutte".
 

Sulla stagione deludente

 "Quest'estate abbiamo detto delle cose e siamo in linea, ci manca qualche punto in campionato ma credo che stiamo facendo molto bene. Io non devo convincere nessuno, l'Inter l'anno scorso non è entrata in Europa dopo 14 anni ed è un segnale del fatto che questa società sta attraversando un momento particolare. La gente deve accettare che è un cantiere aperto, abbiamo perso tre sole partite e fatto qualche pareggio in più. Questa squadra però ha un'anima e non si può fare tutto in un anno".

Guarin?

"Chiaro che vorrei che rimanesse, ma se si pensa a cederlo anche questo spiega il momento della società. Quest'anno ci sono 8 giocatori in scadenza e anche questo dice qualcosa del momento. Sono arrivato al Napoli in una squadra sestultima e sapete tutti com'è andata, serve un progetto e bisogna fare le cose in un certo modo. Non sono in grado di parlare di obiettivi. Garanzie? Io sono arrivato a giugno, non c'era ancora Thohir e ho detto che c'era da valutare la rosa. Il lavoro sulla rosa si può fare dopo averla valutata, mi hanno affidato questo gruppo perché ho l'esperienza, a Napoli qualcosa ho fatto. Stiamo portando avanti un progetto anche se inevitabilmente preferivamo passare il turno oggi. Soddisfatto dell'Europa League? Non mi pongo limiti, non l'ho fatto a Napoli e l'ho portato in Champions e in Europa League sempre con certi parametri".

Avete protestato molto per un rigore mancato.

"E' diventata una barzelletta. Oggi avete visto anche voi gli episodi, nessuno potrà dire che Mazzarri si lamenta, mi ci avete tirato dentro voi e non ne parlerò più fino alla fine della stagione. E' finito il giochino per cui Mazzarri si lamenta. Ovvio che un allenatore vorrebbe allenare sempre top player di livello mondiale, la società è sempre stata chiara".

Sezione: Notizie / Data: Ven 10 gennaio 2014 alle 08:00
Autore: Stefano Pontoni
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