BRKIC 6 – A dir poco approssimativo l’intervento con cui permette al sinistro di Juan Jesus di accorciare le distanze. Provvidenziale su Rocchi intorno alla mezzora, ma non può nulla sul destro dell’ex attaccante della Lazio che vale il momentaneo 2 a 4.

BENATIA 7 – Quasi perfetto per concentrazione e senso dell’anticipo. Come tutta le retroguardia bianconera soffre di più dopo l’ingresso di Palacio, ma questa sera l’attacco nerazzurro era veramente poca cosa per impensierirlo. Esce anzitempo per infortunio.

DANILO 6 – Rocchi gli crea più di un grattacapo, tanto che in un paio di occasioni gli sfila alle spalle e conclude verso la porta di Brkic. Lui però ci mette il solito senso tattico.

DOMIZZI 6,5 – Al minuto numero 9 la difesa dell’Inter se lo scorda completamente in area di rigore. Lui ringrazia e sigla di testa il gol dello 0-2 che spiana la strada alla banda di Guidolin. Partita ordinata in difesa.

BASTA 7 – Devastante in fase offensiva, dove spacca la difesa dell’Inter in più di un occasione con le sue progressioni. Meno importante il suo apporto in difesa, dove da un paio di sue sbavature nascono altrettanti pericoli per la retroguardia bianconera.

ALLAN 6,5 – Parte dominando, fornendo a Pinzi l’assist per il gol del vantaggio. Ogni tanto si concede però qualche pausa di troppo, tanto che Guidolin si sente in dovere di riprenderlo. Nel complesso comunque una buona prova contro un centrocampo avversario a tratti imbarazzante.

PINZI 7 – Suo il gol-lampo che taglia le gambe agli avversari dopo appena un minuto di gioco: pregevole la giocata con cui si libera di Juan Jesus e con cui batte il suo ex compagno Handanovic. Per il resto tatticamente perfetto.

GABRIEL SILVA 7 – Buono il suo apporto in entrambe le fasi. Stravince il duello di fascia con Nagatomo e chiude i conti in contropiede con uno scavetto su Handanovic di pregevolissima fattura.

PEREYRA 8 – Impressionante per continuità e corsa. Spesso si allarga sulla destra per creare superiorità numerica e le sue accelerazioni mandano puntualmente in bambola la difesa dell’Inter. Rincorre in lungo e in largo gli avversari fino all’ultimo secondo. Non conosce cosa sia la stanchezza.

MURIEL 7,5 – Sembra un po’ contratto all’inizio, limitandosi a qualche giocata in velocità estemporanea. Ma quando gli spazi si allargano fa vedere di che pasta è fatto: guida il contropiede dell’1 a 4 servendo a Gabriel Silva una palla d’oro e sfrutta la frittata tra Handanovic e Nagatomo per rendere il risultato ancora più pesante.

DI NATALE 8 – Nel primo tempo due gol sfiorati e uno realizzato con un destro d’antologia che da solo vale il prezzo del biglietto. Non c’è bisogno di aggiungere nient’altro, se non che il capitano bianconero ha scritto assieme ai suoi compagni un’altra meravigliosa pagina della favola-Udinese.

dal 69’ ANGELLA 6 – Preleva l’infortunato Benatia e si limita a controllare Palacio, che tenta invano di predicare nel deserto.

dal 81’ BADU s.v. – Subentra nel finale a Muriel per rimpolpare il centrocampo di Guidolin.

dal 89’ RODRIGUEZ s.v. – Ha giusto il tempo di partecipare alla festa con il suo esordio in Serie A.

All. GUIDOLIN 9 – Ancora un capolavoro, e a pensare a come era iniziata la stagione forse quello di quest’anno ha una valenza ancora maggiore dei precedenti. Ad ogni stagione cambiano i giocatori, ma non la filosofia. Gran parte del merito di questa Udinese formato-Europa va al suo allenatore. A lui la maglia rosa del campionato.

Sezione: Notizie / Data: Dom 19 maggio 2013 alle 23:15
Autore: Mirko Fusi
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