Mister Massimo Giacomini non perdona il gesto di capitan Danilo. Ai microfoni di Telefriuli lo storico tecnico bianconero ci è andato giù duro nei confronti del brasiliano: "La vicenda di Danilo è molto squallida. Danilo è recidivo e va punito in modo esemplare altrimenti anche tutti gli altri possono permettersi di fare queste cose e il campo di allenamento diventa una battaglia individuale e non più un posto in cui bisogna affilare le armi per l'avversario, come invece dovrebbe essere. Inoltre la fascia di capitano è un peggiorativo per lui, perchè un capitano deve essere da esempio e questi esempi sono assolutamente deleteri. Lui ha avuto un comportamento al di là di ogni giustificazione nei confronti di giocaori che assolutamente non potevano essere provocatori nei suoi confronti perchè parliamo di Penaranda, Ali e Lodi, che è un galantuomo. Spero che questa vicenda non incida nella partita con il Cagliari, una gara importante per l'Udinese contro una squadra che ha fatto la maggior parte dei punti in casa, in uno stadio raffazzonato, molto precario, che comunque ha aiutato la squadra nei 16 punti che ha il Cagliari. Spero che il caso sia chiuso, ma non a tarallucci e vino. Chi ha sbagliato deve pagare, ma deve pagare sonoramente. Io ho fatto il capitano dell'Udinese, so cosa vuol dire la responsabilità che un capitano deve avere. Danilo ha dimostrato di non avere.

La fascia da capitano non la deve comunque più indossare. Prima con la curva, con i tifosi che lui ha provocato in quella situazione. Poi questo. Bisogna pensarci bene prima di dare la fascia di capitano a Danilo: è qualcosa che va rispettato.

Dobbiamo approfittare dei 30 gol subiti dal Cagliari. Attaccando in un certo modo, si può vincere con più gol di scarto. Ma bisogna stare anche attenti ai loro attaccanti: se non gioca Borriello è meglio. Ma c'è anche Sau, sgusciante. E' una squadra abbordabile, che però ha dalla sua il fattore campo che dà una spinta superiore".

Sezione: Notizie / Data: Dom 27 novembre 2016 alle 11:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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