Si giocava per la storia e la storia ha detto Fiorentina, lo ha detto con il gioiello di Pasqual e col missile di Cuadrado, un gol per tempo. Qualsiasi verdetto sarebbe stato simbolico: Della Valle e Pozzo erano a caccia della loro prima soddisfazione "finale". La gioia è dei DV e dei quasi trentamila del Franchi. La loro strada porta a Roma. Nella capitale, a inizio maggio, andrà Firenze.

OCCASIONI — Montella deve ribaltare il k.o. dell’andata (2-1), porta in panchina Mario Gomez e soprattutto sistema Matri centravanti, con l’idea di rifornirlo col turbo di Cuadrado e Joaquin sulle fasce (idea che funziona a metà, il colombiano ha le marce inceppate. Ops, prima del missile del 2-0, perla però oscurata dal giallo che gli costerà la finale). Non c’è la geometria di Borja: al suo posto rientra Aquilani. Una notevole novità nell’undici schierato in campo da Guidolin: c’è Bruno Fernandes alle spalle di Di Natale, non Nico Lopez. L’inizio è ritmato, non c’è studio e non ci sono pause; la Fiorentina passa al 14’ sull’asse Pizarro-Joaquin-Pasqual. Nel dettaglio: Pizarro lancia a centro area, Joaquin fa retropassaggio di testa, Pasqual al volo incrocia di sinistro sotto la traversa. Boato viola. E reazione bianconera fatta di possesso palla (tanto) e chance (altrettante): Di Natale si divora il pareggio tutto solo a centro area, Gabriel Silva incrocia Neto sul diagonale angolato, e ancora Di Natale a un centimetro dal pari, ma il suo colpo di testa su traversone di Domizzi si stampa sull’incrocio. In mezzo solo un tiro dalla distanza di Matri per il possibile raddoppio. E un tiro a giro di Joaquin ribattuta alla grande dal baby Scuffet.

CUADRADO MAGICO — La partita vibra, la ripresa non tradisce, subito Joaquin ribattuto. Ogni azione porta la palla vicinissima alla porta, la cronaca sarebbe intasata di manovre pericolose. Nella prima parte ancora più Udinese, che dalla panchina pesca anche Muriel (mentre Matri lascia a Matos), ma micidiale Cuadrado al 16’, contropiede sprint e missile all’incrocio. Due a zero, altro boato viola. E’ il boato "finale". Con ringraziamenti fiorentini a Neto, portiere superstar nel finale (e rossi bianconeri per Badu dalla panchina e Domizzi durante il recupero per proteste).

Sezione: Notizie / Data: Mer 12 febbraio 2014 alle 10:15
Autore: Redazione TuttoUdinese
vedi letture
Print