Di Natale: "Perani mi insegnò a sacrificarmi, Bologna mi portava fortuna"

Nell'intervista rilasciata al Resto del Carlino, Totò Di Natale ha parlato anche del suo passato. Il bomber campano ha infatti spiegato il suo rapporto con Marino Perani, che lo allenò all'Iperzola, in C2, nella stagione 1997-98: "Il rapporto con Perani fu bellissimo, non solo perché mi fece giocare. Era una bravissima persona, e questo viene prima di tutto. Poi mi ha dato tanti consigli utili per la mia carriera. Mi fece capire che un attaccante deve pensare a fare gol, ma anche a sacrificarsi quando è senza palla. In quella squadra c’era un altro ex del Bologna, Fabio Poli.

C’erano lui, Davide Succi, c’era Mezzini. Io ero un ragazzino, vivevo a San Lazzaro, fuori dal campo seguivo Poli che mi portava in centro, lui conosceva tutti. Gli 8 gol fatti contro il Bologna? Si vede che il Bologna mi portava fortuna. A me è sempre piaciuto giocare al Dall’Ara, dove erano passati grandi campioni. E mi fermavo sempre in città a mangiare i tortellini, quando dovevo passare dal mio procuratore che stava a Forlì".