Il giornalista Andrea Losapio sulle colonne di TuttoMercatoWeb.com ha analizzato la carriera sportiva sel "sempreverde" Antonio Di Natale che a suon di gol sta trascinando l'Udinese verso l'Europa: "Il primo luglio 2009 era cosa fatta. Antonio Di Natale era un nuovo giocatore del Parma, con un contratto quadriennale da 1,3 milioni di euro sul tavolo, un'offerta di circa 7 milioni e l'intenzione di chiudere il prima possibile con l'Udinese. Sergio Gasparin, direttore sportivo della società friulana, però annunciava come le parti non fossero così vicine, perché i bianconeri avrebbero voluto più soldi per il cartellino del calciatore. Più o meno dieci milioni più metà del cartellino di Daniele Dessena, professione centrocampista. Non se ne fece niente, perché la richiesta della famiglia Pozzo pareva eccessiva per un giocatore sì importante, ma di 32 anni e destinato al crepuscolo della carriera.
Da lì in poi Antonio Di Natale è sbocciato, come un fiore in questo periodo dell'anno. Vivendo, di fatto, una prima giovinezza. Perché, è vero, il centravanti napoletano per tre anni, dal 2006 al 2009, era riuscito ad andare in doppia cifra come gol fatti. Ma mai a superare quota 20, neanche avvicinandosi, raggiungendo i 17 nel corso del 2007-08, con solamente 73 in tutta la carriera.
Da quel mancato passaggio in poi, nell'estate 2009, 100 gol.

Una cifra incredibile da pensare per un calciatore di una grande squadra, figuriamoci per una provinciale, seppur di successo, come l'Udinese. Con le sue reti ha portato i friulani a due qualificazioni ai preliminari di Champions League, più la partecipazione - personale - a mondiali ed europei. Impossibile pensare di farne a meno nella prossima stagione, se le reti dovessero essere, ancora una volta, più di 20.
Un anno dopo, nel 2010, Di Natale era stato ceduto dall'Udinese. Alla Juventus, negli ultimi giorni di mercato, a fine agosto. Stavolta era tutto fatto, i procuratori erano in sede a Torino per concretizzare il passaggio di Totò nel bianconero più nobile. Il suo diniego rappresentò un'eccezione, una scelta più unica che rara. Ma visti i risultati, va bene anche così".

Sezione: Notizie / Data: Mar 07 maggio 2013 alle 15:00
Autore: Redazione TuttoUdinese
vedi letture
Print