In esclusiva per "A Tutto Udinese", l' unica tramissione radio dedicata interamente alla squadra di Udine, abbiamo contattato il direttore generale dell' Atalanta Pierpaolo Marino per parlare un pò di Udinese-Atalanta...

Direttore, lei in passato ha lavorato per la famiglia Pozzo, quale il ricordo più bello che ha della sua esperienza ad Udine?

"Senza alcun dubbio la vittoria contro il Bayern Leverkusen. All' epoca il Leverkusen aveva campioni del calibro di Ballack e Ze Roberto per citarne solo alcuni. All' andata avevamo perso in casa contro i tedeschi per 1 a 0. Al ritorno eravamo riusciti a ribaltare il risultato vincendo per 2 a 0 in terra tedesca grazie alla doppietta di Margiotta. Non dimenticherò mai l' accoglienza dei tifosi quando siamo tornati dalla trasferta diLeverkusen."

Direttore, secondo lei potrà mai capitare un giorno che l' Udinese possa competere con le "grandi" squadre?

"Secondo me l' Udinese è una piccola squadra che nel corso degli anni è diventata una "grande". Una squadra che negli anni precedenti spesso e volentieri ha raggiunto piazzamenti europei, per me è da considerarsi una grande squadra"

Direttore, lei all' Udinese aveva gestito il mercato in maniera ottima grazie allo lo scouting da lei creato e prima di andare via, era riuscito a convincere Totò Di Natale...

"Ringrazio per tutti questi complimenti ma il merito è della grande organizzazione dell' udinese se ho lasciato un buon ricordo. Riguardo a Totò per me è un gran motivo di orgoglio averlo fatto firmare per la maglia dell' Udinese..."

Nel 2011, dopo l' esperienza nel Napoli, ha deciso di fare una nuova esperienza con l' Atalanta. Che realtà è la squadra di Bergamo?

"Rispetto l' Udinese attuiamo una strategia un pò diversa, si fa un grandissimo investimento per potenziare il settore giovanile sia nell'organico che nelle strutture. Questo è finalizzato alla valorizzazione di giovani italiani allevati sin dalla prima età, vengono poi fuori dei giocatori che quando arrivano in Serie A hanno già fatto 9/10 anni con il percorso dell'Atalanta".

Direttore, secondo lei fino a dove può arrivare l' Atalanta?

"L'Atalanta si è ripresa molto bene dopo i 6 punti di penalizzazione, non abbiamo potuto programmare bene una crescita in quei due anni. Però abbiamo battuto il record di punti in Serie A, quindi siamo contenti di quello che abbiamo fatto. Vorremmo fare qualcosa in più per crescere, il primo obiettivo è sempre però la salvezza".

 Secondo lei cosa serve al calcio italiano per risollevarsi?

"Servirebbe la costruzione di impianti di proprietà come hanno fatto la Juventus e l' Udinese..."

Ultima domanda. Un pronostico per Udinese-Atalanta?

"Preferisco non farne perchè in genere non ci azzecco mai...."

Ringraziamo il direttore Pierpaolo Marino per la sua disponibilità e gentilezza.

 

 

 

 

 

 

 

Sezione: Multimedia / Data: Dom 26 ottobre 2014 alle 13:30
Autore: Ivan Cagnucci
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