Il presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe, ha parlato questa mattina in conferenza stampa. Queste le sue parole:

"Non è una decisione che mi ha fatto piacere assumere. Ritengo che al di là di ogni considerazione, il motivo dell'esonero è l'eccesso di ansietà che c'è nell'ambiente. La permanenza di Longo qui non sarebbe stata semplice. Nella mia vita non ho mai voluto puntare la pistola alla tempia di nessuno e dunque ho deciso insieme ai miei collaborati di sollevarlo dall'incarico."

"Ci sono le responsabilità di tutti non solo del mister. Il primo responsabile sono io, poi i miei collaboratori, poi l'allenatore e i calciatori. Il progetto prefissato ad oggi non ci sta dando i risultati sperati. C'è da dire che alcune scelte le rivendico poichè in alcune circostanze non riusciamo ad esprimerci come vorremmo. Nelle prime otto giornate abbiamo fatto un punto, nelle seconde otto abbiamo fatto 7 punti perdendo solo con Inter, Napoli e con il Sassuolo dove nel primo tempo non siamo stati da meno ai neroverdi. L'esonero dell'allenatore esula un po' dalla valutazione degli errori. Attualmente c'era una incompatibilità ambientale tra Longo e i tifosi. "

 "Quando abbiamo fatto la campagna acquisti avevamo diversi calciatori infortunati. CI sono dei calciatori che non ci hanno dato quello che ci aspettavamo vedi Hallfredsson il quale è stato condizionato dall'infortunio. Alcuni calciatori come Campbell, venuti dal mondiale, ha iniziato la preparazione al 15 agosto. Il Frosinone ha iniziato a giochicchiare in ritardo di un mese a causa di tutte queste situazioni. Non abbiamo badato a spese, noi non guadagniamo ma rimettiamo fior di milioni sia in B che in A. A tutto questo va aggiunto anche un pizzico di sfortuna perché nei risultati non siamo stati fortunati. A gennaio l'operazione di rinforzamento sarà importante e riguarderà tutti i reparti".

Sezione: L'Avversario / Data: Mer 19 dicembre 2018 alle 12:00
Autore: Jessy Specogna
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