Dimenticare la vittoria di Roma, aveva avvisato alla vigilia Guidolin, facendo attenzione al Catania, e l'Udinese contro gli
uomini di Maran ha dimostrato di aver dimenticato la partenza tremenda di domenica sera, ma anche il sapore della vittoria, invertendo proprio landamento della partita. Un buon primo tempo, quello dei friulani, che si spengono pericolosamente nella ripresa, facendosi raggiungere, dopo il vantaggio su rigore del solito Di Natale, permettendo a Bergessio di mettere paura più volte a Brkic. Si fanno superare, da Lodi, e poi riagguantano il pareggio nel recupero ancora una volta con lui, con capitan Totò.

RIECCO DANILO La squadra di Guidolin si schiera all'inizio con la formazione annunciata, con Danilo tornato al suo posto in difesa e per l'infortunato Benatia, spazio a Coda. In attacco i friulani si affidano allestro di Di Natale, supportato da Maicosuel. Maran, invece, costretto a rinunciare a Barrientos inserisce Biagianti a dare peso al centrocampo. Inizia bene il Catania, cercando di mettere apprensione alla retroguardia friulana, ma la prima vera occasione è tutta bianconera: al 15 Lazzari serve bene Di Natale allinterno dellarea, il capitano anticipa il difensore Rolin, ma arriva sul pallone con un secondo di ritardo e non riesce a calciare. La risposta catanese arriva al 23 con Bergessio, che costringe con un bel diagonale Brkic a mettere in angolo.

TOTO' NON SBAGLIA Ma al 29 l'Udinese passa su calcio di rigore calciato magistralmente da Di Natale. A causare il penalty è stato Spolli, che in scivolata pare agganciare Badu lanciato in velocità, tra le proteste del Catania. A un paio di minuti dalla fine del primo tempo, i friulani hanno l'occasione per raddoppiare prima con Lazzari che manda incredibilmente fuori a un metro dal portiere, poi con Domizzi, imbeccato benissimo da Lazzari, il cui tiro è stato respinto da Andujar, e quindi subito dopo con Di Natale al volo. Non è buona la mira del capitano bianconero in questo caso.

IMPRECISI Nella ripresa inizia bene l'Udinese, che pare poter affondare in qualsiasi momento, ma pecca di imprecisione soprattutto nei suggerimenti in attacco, tanto che gli uomini di Maran prendono le misure e crescono. Al 6 Almiron prova a rimettere in corsa i suoi con un tiro da lontano, che non esce molto lontano dai pali difesi da Brkic. La pioggia non dà tregua al Friuli e il Catania si fa pericoloso ancora una volta, con un diagonale velenoso di Bergessio, che si spegne sul fondo. I segnali che i catanesi hanno la possibilità di fare male ci sono tutti, tanto che al 17 Castro segna il pareggio, servito su un piatto d'argento da una svirgolata di Pereyra. L'Udinese appare in confusione, forse non aiutata dalla scelta di Guidolin di sostituire Maicosuel con Gabriel Silva, scelta che lascia tutto solo Di Natale in avanti. Il tecnico dellUdinese, quindi, mette mano di nuovo alla formazione, inserisce Basta e Ranegie, ma la squadra friulana soffre ancora, con il solito Bergessio a provare ancora a fare male. La reazione dei padroni di casa arriva dal nuovo entrato Basta, che impaurisce il portiere del Catania, ma il pallone esce di poco a lato. Pian piano i bianconeri cercano di riprendere il filo del gioco, ma restano imprecisi, affidandosi troppo ai lanci lunghi per un Di Natale che pare sempre più stanco man mano che passa il tempo.



CHE EMOZIONI Sul finale il Catania, con il gol dell'ex Lodi, passa: ingannato dal pallone scivoloso, ma decisamente colpevole il portiere Brkic, che difende male il proprio palo dalla punizione del centrocampista catanese. E quando pare tutto compromesso, ecco il colpo di classe dell'uomo da 159 gol in serie A: Allan serve Di Natale che segna a modo suo, al volo, e salva l'Udinese.

 

UDINESE (3-5-1-1): Brkic 4.5; Coda 6 (23 st Ranegie), Danilo 6, Domizzi 6; Pereyra 4.5, Badu 5, Allan 7, Lazzari 6 (23 st Basta 6), Armero 6; Maicosuel 6 (10 st Gabriel Silva 5.5); Di Natale 7.
A disp. Padelli, Pawlowski, Heurteaux, Angella, Willians, Faraoni, Fabbrini, Barreto, Zielinski.
All. Guidolin 6

 

Sezione: News / Data: Gio 01 novembre 2012 alle 13:22 / Fonte: Simonetta D'Este per "Tuttosport"
Autore: Davide Rampazzo / Twitter: @Davide_Rampazzo
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