Il direttore sportivo del Napoli Bigon, parlando a Mediaset Premium, si è soffermato sul periodo storto di Cavani e dell'imminente sfida contro la Juventus. Ecco le sue dichiarazioni: «Gli errori arbitrali? Noi non entriamo in queste cose davanti alle telecamere, perché non abbiamo mai creduto fosse la sede migliore; ma condividiamo il rammarico con l'allenatore per questi episodi piuttosto evidenti. Poi se arrivano prima o dopo la Juve non fa differenza. Venire a Udine, dominare e avere questi episodi importanti e tornare con un punto solo ci rammarica ovviamente.

Non siamo obbligati a vincere con la Juve, il nostro obiettivo è sempre stato giocare al meglio e poi vedremo come andrà. Credo che il campionato sia assolutamente aperto, sia in testa che in coda: a 12 partite dalla fine è un campionato da tenere sotto controllo in tutti i sensi e la Juve è solo una tappa.



Cavani? Parliamo molto spesso, si allena molto intensamente e credo che oggi abbia dimostrato sul campo che anche se non riesce a segnare è preziosissimo per tutto il gioco della squadra. In queste partite sono rammaricato del pareggio ma non della prestazione, perché venire a Udine e giocare così non è da tutti.

E' sicuro che il Napoli ha acquisito un'importanza dal punto di vista politico in lega e nei vari consigli, siamo una forza importante del campionato e prendiamo gli episodi come sviste che una volta sono a sfavore e una volta a favore.

Maradona al Napoli come allenatore? E' un mostro sacro della napoletanità, posso solo dire che siamo contenti ed emozionati che sia qui. Vedremo di trovare l'occasione di incontrarlo, non so se sarà qui per la Juve. E' più che un ospite, è di famiglia. E' un personaggio di grandissimo impatto emotivo soprattutto a Napoli dove ha segnato la storia più importante della società. E' normale che Napoli lo ami in modo viscerale e lui ricambi».

Sezione: News / Data: Lun 25 febbraio 2013 alle 22:02
Autore: Alessandra Campodonico / Twitter: @Alecampo2
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