L’ex tecnico dell’Udinese Francesco Guidolin, intervistato dal Messaggero Veneto, ha commentato la straordinaria vittoria dei friulani in casa del Milan. Queste le sue parole: “La prestazione dell’altra sera mi ha davvero convinto, questi tre punti sono ossigeno puro. Ero un po’ preoccupato per la partenza piena di difficoltà, ma se la squadra continuerà a giocare così si salverà in tranquillità. E prosegue: “Ho visto una squadra viva, generosa e che ripartiva sempre. Mi ha colpito il motore dei due quinti”.

Sulla nuova collocazione tattica di Pereyra afferma: “E’ bravo in quel ruolo, sa fare entrambe le fasi, creando densità tra le linee e favorendo lo scambio con le mezzali”

Sull’opinione espressa da Del Neri, secondo cui allenare a Udine  il secondo anno è sempre più difficile per via dello smantellamento dei pezzi grossi commenta: “Per esperienza personale non sono d’accordo con Gigi. Noi arrivammo quarti al primo anno e terzi quello successivo, un vero e proprio capolavoro. Certo, se non avessimo venduto alcuni elementi come Sanchez e Inler avremmo potuto lottare per qualcosina in più della zona Champions. Mi ricordo quel 7-0 a Palermo, se non avessi tolto Alexis, quel giorno gliene avrebbe fatti dieci”.

E conclude: “Ad oggi ho scelto di fare il nonno, ho deciso di fermarmi anche come commentatore. L’unico ruolo che accetterei sarebbe quello di consulente dell’allenatore, che avrei voluto fare anche a Udine. Mi piacerebbe poter mettere a disposizione la mia esperienza, altrimenti va bene così, dal calcio ho già avuto tanto".

Sezione: Gli ex / Data: Lun 06 novembre 2023 alle 11:00
Autore: Samuele Marcon
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