Il pari con il Torino è un dolcetto gradevole o un fastidioso scherzetto? Difficile rispondere a questo quesito in tema Halloween. Sicuramente il gol di Adem Ljajic è stato un brusco risveglio per i sostenitori friulani, che già pregustavano il sapore della terza vittoria consecutive. Roba impensabile solamente qualche settimana fa. Ed è questo aspetto che va sottolineato.

La squadra di Mister Luigi Delneri sta crescendo continuamente, alzando la propria asticella. I gol di Duvan Zapata e Cyril Thereau sono il motore trainante della formazione bianconera, ma, in generale, tutti i componenti dell’undici hanno dato il loro contributo. Ieri sera, va fatta una nota di merito al centrocampo. Cambiano gli interpreti, ma non l’efficacia. Una dimostrazione ulteriore della crescita generale dei giovani Fofana e Jankto, ormai inseritisi pienamente e considerati alla pari dei senatori. Hallfredsson e Badu si confermano pedine importanti per le sorti di una partita, grazie al dinamismo e all’esperienza.

Le note stonate? Ieri ha steccato la difesa. Il pacchetto arretrato ribadisce la propria solidità, ma ogni tanto ci sono errori individuali o di posizionamento. La crescita c’è, grazie anche all’idea di affidarsi a quattro difensori puri. Le problematiche principali riguardano l’amalgama tra i giocatori, che lentamente verrà fuori nel tempo. Ieri ha faticato di più Felipe, terzino adattato, ma ancora farraginoso e poco continuo. E poi preoccupano i casi Kums e De Paul. Entrambi sono in una forte fase di involuzione. Il regista belga ha perso smalto e brillantezza, non riesce più ad incidere. Sbaglia spesso in fase di disimpegno. Tutto il contrario rispetto a quanto si è visto all’inizio, con la gestione di Iachini. Discorso simile per l’argentino, sparito dai radar dal match contro il Sassuolo. La forma fisica carente incide sicuramente, ma preoccupa anche la poca fantasia e concretezza.

Forse, anche alla luce di queste problematiche, il punto arrivato contro il Torino va considerato comunque come un passo in avanti interessante. L’avversario era di tutto rispetto. Dispiace non aver concretizzato la mole di occasioni ed aver concesso palle gol in maniera ingenua. Ma, chissà che la notte di Halloween non possa portare in dono agli uomini di Delneri una lezione preziosa per il futuro.
 

Sezione: Focus / Data: Mar 01 novembre 2016 alle 12:30
Autore: Federico Mariani
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