Marco Spanghero, l’hombre del destino a Cagliari: una sua tripla a 5’’ dalla fine ha portato una gara (ormai perduta) all’overtime con i conseguenti due punti guadagnati. L’abbiamo sentito in esclusiva per queste frequenze

Allora, Marco: la tua più bella gara in bianconero sino a qui

"Beh mi sono dovuto prendere qualche responsabilità in più dato che due bocche da fuoco su tre (Riki e Powell, n.d.r.) erano fuori. Il mio compito è comunque quello di mettere i compagni in ritmo, sono un playmaker. Se poi metto 15 punti, tanto meglio (ride)".

Noi ci riferiamo proprio alla prestazione, non ai punti: sembra quasi che se giochi senza pensarci sopra troppo dimostri di essere uno dei migliori nel tuo ruolo in questa categoria

"Ti ringrazio. Sì, forse qualche volta esitiamo un istante di troppo e formazioni anche meno dotate ci saltano sopra".

Vittoria comunque importante. Abbiamo cercato di spiegare come sia difficile uscire dalla gara (con la testa) e poi rientrarvi…

"Sì: all’inizio probabilmente ci siamo convinti fosse più semplice. Oi qualche scelta sbagliata, l’ambiente che comunque era per noi da trasferta, qualche canestro facile concesso ci hanno portato sull’orlo della sconfitta. Ma abbiamo vinto".

Come si esce da una gara come questa?

"Con la consapevolezza di averla giocata male, ma alla fine di avercela fatta. Una lezione in più per il nostro futuro".

Futuro che la GSA deve giocare solo su sé stessa, senza guardare alle avversarie che la precedono.

"Esatto: noi siamo consapevoli di quanto possiamo fare, stiamo trovando ogni giorno di più il chimismo fra di noi. Ci sono formazioni che pronti-via sono già affiatate, come Bologna o Treviso (che ha cambiato poco); noi abbiamo bisogno di qualche partita in più".

Coach Cavina ci ha detto nel post-gara di Cagliari che chi è nel progetto-GSA si deve tatuare la partita contro la Hertz sulla pelle.

"Ne sono convinto anch’io. Certe gare, brutte e sporche ma vinte e non perse, ti spingono più di vittorie agevoli. E ti dirò di più: cinque settimane fa forse a Cagliari avremmo perduto".

Adesso Ferrara. Avversaria più attrezzata di Cagliari

"Sì ma noi dobbiamo dimostrare di essere più forti in campo; sfruttando anche il fattore-Carnera, che sinora, tranne contro Montegranaro, è stato fondamentale. I nostri tifosi sono splendidi, li sentiamo incitarci per tutta la gara e anche a Cagliari il loro attaccamento è stato commovente".

Allora ci vediamo dopo Ferrara con due punti in più?

"Se giochiamo come sappiamo, sì".

Marco Spanghero, un'altra ‘tigre nel motore’

Sezione: Esclusive / Data: Gio 06 dicembre 2018 alle 10:52
Autore: Franco Canciani
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