Oggi, in diretta ai microfoni di Radio Spazio, su Spazio Sport, in onda ogni lunedì dalle 11 alle 12, è intervenuto Pasquale Fanesi, per un ricordo di Carlo Della Corna, ex storico portiere dell'Udinese scomparso ieri a causa di una malattia incurabile.

"Carletto era una persona abbastanza uggiosa, nel senso che lo vedevi e non lo vedevi fuori dal campo. Era legato moltissimo a Vagheggi perchè avevano giocato a Varese e si conoscevano già, quindi loro due si sono legati tanto, sentendo Claudio abbiamo pianto insieme al telefono, è stata una disgrazia in questo senso, erano tanto amici. Quando entrava in campo Carletto si trasformava, era un professionista con la p maiuscola, quando entrava in campo si concentrava finchè non aveva concluso il suo compito. Era un ragazzo semplice, di compagnia, quando c'era da ritrovarsi e lavorare era sempre disponibile. Ho un ricordo di lui molto positivo, mentre vi sto parlando ho la pelle d'oca ricordandolo. Un amico con la a maiuscola. Sapevo un po' del suo stato di salute, avevamo parlato dopo la presenza a Virtus Corno nella partita fatta con i giornalisti. Mi ha detto che aveva un problema allo stomaco e che aveva perso diversi chili, ma al contempo cercava di tirarsi su dicendo che iniziava a stare meglio, che la fame gli era tornata. Purtroppo quella al pancreas non perdona".

"Quando fai parte di un gruppo del genere, com'era il nostro, hai la forza di fare tutto. Sotto l'aspetto professionale Carletto, io in spogliatoio lo chiamavo Ciuffo, era impeccabile. Le uniche tre squadre che si ricordano a memoria sono l'Inter di Peirò, Suarez, Corso, la Juventus di Zoff e Cabrini e l'Udinese di Della Corna, Bonora, Fanesi e via dicendo".

 

Sezione: Esclusive / Data: Lun 27 agosto 2018 alle 14:09
Autore: Davide Marchiol
vedi letture
Print