L’Udinese arriva da quattro sconfitte consecutive e non fa punti dall’1-1 con Milan, lo scorso 4 febbraio. Dovessero perdere anche stasera, i bianconeri eguaglierebbero la striscia di cinque sconfitte di fila del dicembre 2008. Non il massimo dei presupposti insomma.

E' chiaro quindi, lo dicono i numeri, che serve una svolta. 

Una svolta che deve arrivare soprattutto da un attacco che, dopo l'infortunio di Lasagna, non segna più. Massimo Oddo questa volta l'ha detto chiaramente, "giocano De Paul e Maxi". Tocca ai due argentini, fino ad oggi abbastanza deludenti, fare qualcosa in più, dimostrare di essere giocatori all'altezza della maglia che portano. A loro questa volta non chiediamo la prestazione, chiediamo i gol. 

Non ci sono alternative se vogliamo vincere e mettere in cassaforte questi tre punti indispensabili. Tre punti che chiuderebbero una volta per tutte il discorso salvezza e ridarebbero uno slancio per questo finale di campionato. 

Altrimenti sarà durissima, non tanto magari per il rischio di retrocedere ma per l'ambiente in generale che ripiomberebbe in una depressione nera. 

Di fronte non c'è una grande squadra perché non sta bene neanche il Sassuolo, che non vince da nove turni, in cui ha raccolto solo quattro pareggi: per i neroverdi è questa la peggiore striscia senza vittorie in serie A. Insomma quella di Bepi barete non sembra affatto essere una squadra irresistibile.

Concludo dicendo che mi auguro di vedere una squadra che lotta per il proprio allenatore. Voltare le spalle pure ad Oddo non sarebbe cosa tollerabile.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 17 marzo 2018 alle 10:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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