La passione calcistica come è noto non ha confini, ancor meno se questi confini sono geografici. Tale definizione calza a pennello con l’intervista che oggi vogliamo proporvi dove l’intervistata è una ragazza brasiliana con una passione per il calcio immensa, equiparabile soltanto all’amore che lei nutre per l’Italia e per l’Udinese, sua e nostra squadra del cuore, che segue dal 2010 senza perdersi mai neanche una partita. Priscila, questo il suo nome, ci ha gentilmente concesso un’intervista che noi vi proponiamo:

Ciao Priscila e benvenuta su TuttoUdinese.it. Grazie per il tempo che hai deciso di dedicarci per questa intervista.
"Ciao e grazie a voi, per me è un piacere poter parlare della mia esperienza come tifosa."

Bene allora cominciamo subito partendo dalle presentazioni. Dicci chi sei, da dove vieni e cosa fai nella vita.
"Sono una ragazza brasiliana, mi chiamo Priscila e abito a Belo Horizonte. Sono una studentessa universitaria e studio Lettere".

Da quanto tempo segui il calcio? E’ il tuo sport preferito?
"Seguo il calcio sin da quando ero piccola, guardavo le partite assieme a mio padre che è un gran tifoso del Corinthians. Adoro lo sport in generale, ma ho una preferenza particolare oltre che per il calcio anche per la Formula 1".

Formula 1? Hai una scuderia o un pilota preferito?
"Senna sarà sempre il mio pilota preferito, era un pilota fantastico nonché una persona meravigliosa. Il primo maggio 1994 è stato un giorno bruttissimo per tutti i brasiliani. Mi sono sempre piaciuti anche Lauda, Fittipaldi e Prost. Della generazione attuale invece mi piace molto Sebastian Vettel".

Parlaci adesso della tua passione per l’Udinese. Come è nata? Quando è scoccata la scintilla?
"La mia passione per l’Udinese è nata nel 2010. Una mia cara amica mi ha portato allo stadio per una gara casalinga contro il Genoa, era il 28 Agosto del 2010. Ricordo che era un sabato piovoso, abbiamo perso 1-0 ma è stata un esperienza bellissima. Non avevo mai visto una squadra con tifosi così fieri e orgogliosi. Poi quando sono rientrata in Brasile ho iniziato a seguire tutte le partite e non me ne sono persa più una".

Come ti sei trovata in Friuli? Qual è stato il tuo rapporto con i friulani?
"I friulani sono come le persone della mia regione in Brasile, diffidenti all’inizio ma dopo che ti conoscono sono persone di cuore e gentili".

Torniamo al calcio giocato. Che differenze ci sono secondo te, da un punto di vista calcistico, tra Italia e Brasile? Come si vive il calcio da voi?
"Abbiamo un modo diverso di giocare a calcio, ciò si può notare bene dai giocatori brasiliani che vengono a giocare in Europa. Il calcio è in assoluto lo sport preferito dei brasiliani. Il nostro campionato inizia a Maggio e termina a Dicembre, poi ci sono anche altre competizioni interessanti come la Libertadores".

Hai una squadra del cuore in Brasile?
"Quando ero piccola per le vacanze andavo sempre a Sao Paulo, dove abitano i miei parenti. Mia cugina è tifosissima del Palmeiras e così lo sono diventata anche io. Ancora oggi seguo qualche partita del Palmeiras, ma l’Udinese è la mia squadra del cuore, quella per il quale nutro la mia passione più grande".

Il Brasile e l’Udinese sono legati da nomi del calibro di Zico, Edinho ed Amoroso. Prima di iniziare a seguire l’Udinese conoscevi questi giocatori?
"Si li conoscevo, sono grandi nomi molto conosciuti in Brasile. Spesso li vedo in TV a fare gli opinionisti in programmi sportivi".

L’Udinese è conosciuta in Brasile?
"Le squadre più conosciuti e tifate sono Juventus, Inter e Milan. Ma gli appassionati di calcio conoscono benissimo l’Udinese. Ormai tutti i miei amici conoscono l’Udinese alla perfezione perché ne parlo sempre e sanno anche che quando c’è una partita io non esco, non ci sono per nessuno"!

Cosa ne pensi dell’Udinese di Colantuono? Ti sembra migliore di quella dello scorso campionato?
"Colantuono mi sembra un allenatore molto preparato e competente, da quello che visto la squadra mi sembra più forte rispetto allo scorso anno. Ho fiducia per il proseguio della stagione".

Il tuo giocatore dell’Udinese preferito?
"Assolutamente Pinzi. Infatti quando ho saputo che veniva ceduto ci sono rimasta malissimo".

Il momento più felice e quello più triste da quando tifi l’Udinese?
"Il più felice senza dubbio è stato quando abbiamo conquistato l’accesso ai preliminari di Champions League. Il più triste è stato il cucchiaio parato a Maicosuel, con la fine del nostro sogno europeo".

Ora sei in Brasile a studiare. Hai intenzione di tornare in Italia a breve?
"Si dovrei tornare alla fine del prossimo anno. Non vedo l’ora di vedere la nostra nuova casa".

Immagino tu abbia visto le immagini in TV del nuovo stadio. Come ti è sembrato?
"Si ho visto le immagini e mi è sembrato bellissimo. Sarebbe ancora più bello se i seggiolini fossero bianco-neri anziché tutti colorati".

Concludendo, che progetti hai per il futuro? Cosa sogni da qui a dieci anni?
"Voglio laurearmi in Lettere e poi fare il dottorato in Italia. Il mio sogno è vivere a Udine che è la città del mio cuore. Senza contare che sarebbe bellissimo poter andare allo stadio ogni domenica per sostenere la mia Udinese. Ho voluto imparare l’italiano perché ho cominciato a tifare l’Udinese. Il Friuli è una regione bellissima e un giorno vorrei anche imparare la lingua friulana. Mandi!

Direi conclusione perfetta. L’intervista è terminata, io ti ringrazio per il tempo che ci hai dedicato e per la bella storia che ci hai raccontato. Ci vediamo a Udine!
"Grazie a voi. Speriamo molto presto. Ciao a tutti!"

Maurizio Pilloni - TuttoUdinese.it

Sezione: Tifosi bianconeri / Data: Mar 15 settembre 2015 alle 17:30
Autore: Maurizio Pilloni
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