Thomas Randon, tecnico del Cjarlins Muzane, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro l'Adriese.

Mister quali le sensazioni dopo soli pochi giorni di lavoro?

«L’ambiente lo conoscevo, come ho già detto Carlino è la mia seconda casa. I ragazzi arrivano da un momento particolare, perché quando c’è uno scossone, peraltro inaspettato, non è mai facile. Credo possano aver sofferto il cambio, ma si sono immediatamente messi a disposizione mia e di tutto lo staff, per cui a loro vanno i miei complimenti: ho trovato un gruppo di professionisti veri».

Hai avuto le risposte che cercavi?

«Assolutamente si, soprattutto dai calciatori con maggiore esperienza. Si sono messi subito a completa disposizione: insieme abbiamo chiarito determinate dinamiche e ci siamo aiutati a vicenda. Abbiamo un obiettivo comune, che è quello di riuscire a riportare il Cjarlins Muzane dove vuole il nostro presidente: questi ragazzi hanno curriculum e qualità importanti, so la loro voglia di dimostrare il proprio valore».

Arriva l’Adriese: che partita ti aspetti?

«Difficile, perché entrambe abbiamo bisogno di punti: noi per uscire dalla zona calda e loro per trovare maggiore serenità. L’Adriese negli anni ha sempre dimostrato di essere squadra di primo livello e, nonostante in questa stagione non sia partita nel migliore dei modi, sarà un’avversaria che ci costringerà a lottare dal primo all’ultimo minuto di gara. Ho chiesto questo ai miei ragazzi, abbiamo qualità talmente importanti per cui dobbiamo guardare solo dentro di noi mettendo in campo la voglia e la determinazione per arrivare fino in fondo».

Quali le tue emozioni per questo esordio?

«Sogno questo momento da 9 anni, ovvero dal primo giorno in cui sono arrivato a Carlino per guidare la formazione “Giovanissimi”. Non posso che essere emozionato, ma spero di essere in grado di trasmettere alla squadra la mia voglia ed il mio entusiasmo».

Cosa vuoi dire al presidente Zanutta?

«Che ce la metterò tutta finché avrò sangue in corpo. Questo posso assicurarglielo, poi il campo sarà giudice unico, ma penso che potrei morire su quel campo per riuscire a dargli le soddisfazioni che si merita».

Sezione: Serie D / Data: Sab 18 novembre 2023 alle 19:09
Autore: Jessy Specogna
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