Arrivato in sordina alla fine dell'estate del 2018, ma nonostante ciò, Troost Ekong ci ha messo ben poco per farsi consegnare le chiavi della difesa bianconera da tutti gli allenatori che ha avuto fin qui, da Velazquez a Tudor, passando per Nicola, e lo stesso Gotti pare avere le stesse idee sul difensore nigeriano, che messo lì al centro della difesa risulta indispensabile per gli equilibri del reparto e quando non c'è, si sente eccome, come accaduto contro il Brescia in questa stagione ad esempio. 


La bella notizia della giornata di ieri riguarda proprio "King-Kong" Ekong, il quale ha rinnovato la sua storia con la maglia bianconera fino al 2023, prima di lui era toccato a Rodrigo De Paul e chissà che il prossimo rinnovo non tocchi un altro dei pilastri, degli intoccabili di questa Udinese, magari Musso, magari Larsen, chi lo sa, ma intanto godiamoci questa firma di Troost che per almeno altre quattro stagioni dovrebbe rimanere a comandare l'Udinese li da dietro. 


In questo suo anno e mezzo bianconero, si fanno fatica a ricordare errori clamorosi del nigeriano, forse solo quello contro il Sassuolo della scorsa stagione, ma per il resto il suo rendimento è stato più o meno impeccabile, andando alla deriva solo quando tutta la squadra perdeva la bussola, come successo contro Atalanta e Roma in questo campionato. 
Domenica contro la Spal Ekong sarà sicuramente ancora al centro del reparto, a comandare la difesa insieme al suo amico Nuytinck, che meritatamente si è ripreso il posto da titolare, ma contro gli estensi toccherà a Troost dirigere il pacchetto arretrato, dimostrando ancora una volta di essersi meritato questo rinnovo, festeggiandolo al meglio, anche magari con una capocciata che potrebbe sugellare il suo primo gol in maglia bianconera, ormai, al nigeriano, manca solo quello per confermare fiducia di società, staff ed ambiente. 

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 07 novembre 2019 alle 15:00
Autore: Stefano Fabbro
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