Soffrendo più del previsto, l'Udinese batte il Sassuolo allo Stadio Friuli, grazie ad una rete del solito, grandissimo, Totò Di Natale. Pronto riscatto dunque dopo l'immeritata sconfitta in casa della Roma. Questa Udinese-Sassuolo Da Zero a Dieci:

ZERO - I gol subiti nella gara di ieri, nonostante il Sassuolo abbia provato a creare parecchie occasioni, soprattutto da calcio d'angolo: Heurtaux, Danilo e Domizzi sono una garanzia.

UNO - Il gol segnato ieri da Di Natale, che consente al capitano di salire a quota 10 in classifica, centrando, come capita da anni, la doppia cifra in Serie A. Nella classifica all time dei marcatori in Serie A, Totò sale a quota 187, a meno uno da Del Piero e Signori, campioni come lui che avrebbe potuto raggiungere se non avesse sbagliato il rigore della sicurezza.

DUE - I rigori sbagliati nella gara di ieri. Non è solo Di Natale ad essere stato tradito da una zolla di terreno, ma anche Floccari sciupa, dallo stesso dischetto, l'occasione del pari, colpendo il palo. Forse il terreno non in ottime condizioni anche a causa della pioggia ha favorito i due errori.

TRE - I punti arrivati ieri. Passo fondamentale verso la salvezza, viste anche le contemporanee sconfitte di tutte le squadre più in basso, ad eccezione del Bologna, che vince lo scontro diretto contro il Cagliari, che adesso, tra chi lotta per la salvezza, è la squadra più vicina ai bianconeri, a 5 punti di distanza.

QUATTRO - I giorni che mancano ad Inter-Udinese. Visto il turno infrasettimanale infatti, non bisognerà perder tempo e rimettersi subito al lavoro per preparare al meglio la gara di San Siro che lo scorso anno segnò l'apoteosi di un finale di stagione fantastico, con otto vittorie nelle ultime otto gare.

CINQUE - Le gare senza gol per Luis Muriel. Il colombiano è forse il simbolo di questa stagione non positiva dell'Udinese: pochi gol, tanta panchina e molte prestazioni sottotono. Muriel non va a segno dalla gara di Genova contro i rossoblu di Gasperini, da allora, dopo aver steccato nell'1-1 casalingo contro l'Atalanta, è rimasto in panchina nella sconfitta di Cagliari ed ha totalizzando meno di un'ora nelle successive tre gare contro Milan, Roma e ieri Sassuolo, partendo sempre dalla panchina. La classe c'è e questo è indiscutibile, ma Luis deve svegliarsi, per poter realizzare il suo sogno ed essere protagonista anche in Brasile.

SEI - I punti che mancano a quota 40. Dopo la vittoria di ieri l'Udinese sale a 34 punti in classifica, con l'obiettivo salvezza che adesso dista 6 punti, da ottenere il prima possibile, nonostante il calendario non sia molto favorevole, con quattro delle prime cinque in classifica nelle prossime cinque giornate.

SETTE - I voti alle prestazioni di Pereyra e Bruno Fernandes. I due sono diventati entrambi pedine fondamentali nello scacchiere di mister Guidolin a suon di prestazioni ottime, anche quando la squadra non brilla. L'argentino è instancabile, percorre centinaia di metri in ogni gara, risultando spesso decisivo in zona pericolosa, così come il portoghese, che tra i tanti trequartisti sembra essere l'uomo giusto per supportare Totò Di Natale.

OTTO - Le gare in Serie A di Scuffet. Il talento bianconero ha scalzato sia il primo portiere, Brkic, sia il secondo, Kelava, conquistandosi il posto da titolare a suon di ottime prestazioni che hanno contribuito a far ottenere ai bianconeri 14 punti, frutto di 4 vittorie, 2 pari e 2 sconfitte.

NOVE - Le gare che mancano al termine della stagione. Stagione sotto le aspettative, ma, come dice il mister, non tutti gli anni posso esserci i miracoli. Nove gare da affrontare con la maggior tranquillità possibile, raggiungendo il prima possibile una salvezza che permetterebbe di giocare con più spensieratezza.

DIECI - Un numero, un nome: Antonio Di Natale. Il capitano bianconero, partita dopo partita, entra sempre più nella leggenda. Record di gol, record di gol in Serie A, record di presenze e, da ieri, anche record di presenze in Serie A, superando un altro storico capitano: Valerio Bertotto. Basta questo per descrivere la grandezza di un campione come Totò che ha preferito restare nella sua dimensione perfetta di Udine, anzichè arricchirsi in grandi club che avrebbero potuto regalargli anche qualche trofeo. Ora starebbe pensando di ritirarsi, ma un Di Natale così può dare ancora tanto, tantissimo alla causa bianconera: caro Totò, invece di lasciare, raddoppia e arriva a quota 200 in Serie A!

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 24 marzo 2014 alle 10:00
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @@FDigilio
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