Karnezis 7: il portierone greco conferma di essere uno dei migliori nel suo ruolo nel campionato italiano. Si supera subito sulle sventole da fuori area di Hernanes, si esalta da due passi sul brasiliano e nella ripresa sfodera un altro miracolo su Palacio. Incolpevole sui gol.


Widmer 6,5: inizia con il freno a mano tirato. Tante imprecisioni e poca spinta. Poi con l’inferiorità numerica diventa uno dei baluardi della difesa friulana, stoppando diverse azioni pericolose dei nerazzurri.


Danilo 6,5: mostra la consueta grinta ed il piglio giusto nel comandare la difesa. Con l’inferiorità numerica è costretto a superarsi e a tenere a galla il reparto arretrato con ottime chiusure. Un suo intervento scomposto induce Rocchi ad assegnare un rigore discutibile contro l’Udinese. Resta l’unico neo di un buona partita.


Domizzi 4: parte bene, dimostrando sicurezza e precisione negli interventi difensivi. Ma alla lunga si fa prendere dall’eccessivo nervosismo, procurandosi anche un’ammonizione per proteste (eccessivo comunque l’arbitro Rocchi nella sanzione). Il fallo netto su Hernanes gli costa l’espulsione, che lascia i compagni in inferiorità numerica dopo nemmeno 40 minuti di gioco.


Piris 6,5: l’avvio di gara è da incubo con diversi palloni persi a metà campo o gestiti malamente. Il primo tempo non regala lampi ma nella ripresa ci mette il cuore e i suoi recuperi diventano decisivi per tenere in gara la squadra. Nel finale sfiora il clamoroso pareggio con un colpo di testa che sbatte contro D’Ambrosio. Sfortunato.


Allan 8: semplicemente monumentale. Una partita sontuosa in cui il giovane gioiello friulano è eccezionale sia in fase difensiva che in fase offensiva. Suoi diversi interventi che stroncano le iniziative pericolose dell’Inter, suo l’assist per il momentaneo pareggio di Di Natale. Sempre al centro della manovra bianconera quando possibile, dimostra di essere un vero trascinatore anche nei momenti difficili.


Pinzi 7: il vecchio leone è uno degli ultimi ad arrendersi. Non demorde mai, lotta su tutti i palloni, ci mette tanta grinta. I suoi recuperi permettono ai suoi compagni di credere al pari fino alla fine.


Badu 4: buona prova, fatta di sostanza e carattere in mezzo al campo. Perde la testa per un fallo non concessogli dal metro discutibile di Rocchi ma la reazione è decisamente sconsiderata ed oltre le righe. Espulsione inevitabile che affonda i compagni proprio quando la gara era tornata in equilibrio.


Guilherme 6: disputa una buona gara, attenta, senza grosse sbavature. Non sempre è preciso ma comunque non commette gravi errori. (dal 43’ Pasquale 5,5: entrato per dare più equilibrio alla formazione rimasta in 10 per l’espulsione di Domizzi, dà il suo contrinuto con tanta corsa e sostanza. Qualche imprecisione ed un contropiede finalizzato malamente ma nel complesso non sfigura. Dall’86’ Perica s.v.: può far davvero poco e sull’unica palla giocabile c’è l’intervento prodigioso di D’Ambrosio a sbarrargli la strada verso il gol.)


Thereau 7: La sua partita rischia di finire presto, già nel primo tempo per un brutto scontro di testa con Vidic. Nonostante la fasciatura vistosa per suturare la ferita, l’attaccante si batte su ogni palla, tenendo in apprensione la difesa nerazzurra e mettendo i suoi compagni nelle condizioni di andare al tiro, grazie ai suoi movimenti. 


Di Natale 8: Re Mida: ogni pallone giocabile da lui toccato diventa oro. A lui basta un bell’assist di Allan per regalare il momentaneo pareggio ai suoi compagni con un’improvvisa accelerazione delle sue ed un tocco felpato a superare Handanovic in uscita. (dal 60’ Kone 6,5: entra quando la squadra è sotto di due uomini ma è ancora in parità. Non riesce a chiudere in occasione del gol partita di Podolski ma non è colpa sua. Non mancano corsa e generosità. Ingaggia lunghi duelli in velocità con i difensori dell’Inter, mettendoli in difficoltà con le sue progressioni. Forse si poteva osare di più su quella palla capitata all’ultimo minuto.)

Stramaccioni 6: la partita viene condizionata pesantemente dalle espulsioni e dalle decisioni discutibili di Rocchi. Un unico dubbio: forse schierare un Kone così in palla dall'inizio poteva dare più brillantezza e velocità all'attacco friulano ma col senno di poi...

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 28 aprile 2015 alle 23:25
Autore: Federico Mariani
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