Dopo la batosta di Bologna l'Udinese torna in campo e deve dimostrare subito con i fatti che quel 3-0 così netto sia stato solo un incidente di percorso. Una sconfitta che, nella teoria, di chiavi di lettura ne ha tante. Le assenze non devono essere mai un alibi, ma è chiaro che nella preparazione della gara del Dall'Ara abbiano inciso più del solito. Giocare senza Walace (miglior recuperatore di palloni della Serie A), Becao e Nehuen Perez non è la stessa cosa, specie quando la panchina non è particolarmente profonda per quanto concerne i ricambi ruolo per ruolo e la criticità è emersa in tutta la sua potenza proprio domenica scorsa.

Se Zeegelaar, che alla fine è andato in un ruolo già ricoperto in passato, non si è disimpegnato troppo male, lo stesso non si può dire dall'altro lato per Ehizibue, che non ha dato la sensazione di avere i tempi del braccetto. Stesso discorso in mezzo al campo, dove senza il play brasiliano la squadra ha decisamente faticato a interrompere le trame del Bologna quando i felsinei attaccavano, mostrando lacune anche nel palleggio, non imbastendo quasi mai azioni manovrate per riuscire a pungere in qualche modo una squadra di casa che ha rischiato qualcosa solo nella seconda metà di primo tempo, tenendo per il resto le redini della gara in mano.

Al di là però di assenze e fatica nel mettere in pratica i meccanismi soliti senza certi protagonisti, è l'atteggiamento che ha lasciato un po' a desiderare, dando la sensazione di una squadra conscia sì delle difficoltà del match, ma senza la cattiveria necessaria quantomeno per provarci a portare a casa quella che sarebbe stata una piccola impresa. Un po' il contrario rispetto a quanto ci aveva abituato la compagine di Sottil (assente anche lui in panchina al Dall'Ara) e che bisogna subito ritrovare. Di fronte un Monza che si presenterà al Dacia Arena (Stadio Friuli) con tutta l'intenzione di vincerla la contesa, per aggredire la metà sinistra della classifica e per regalare una gioia al proprietario Silvio Berlusconi, attualmente ricoverato in terapia intensiva al San Raffaele di Milano.

Sottil recupererà diversi pezzi e tornerà a guidare i suoi direttamente sul terreno di gioco. Ci sono tutti i presupposti per lasciarsi alle spalle l'accaduto e ripartire, con l'obiettivo di chiudere il campionato nella metà sinistra della classifica. Un altro passo falso sarebbe veramente un peccato, perché riaprirebbe i dubbi che il recente filotto positivo sembrava aver cancellato, con le vittorie contro Empoli e Milan che ci avevano restituito una squadra vogliosa ma anche concentrata e attenta in quei particolari che in Serie A fanno la differenza. Guai quindi a sottovalutare l'esame Monza: sarà uno spartiacque non di poco conto per capire se potremo attenderci un finale di stagione con qualche soddisfazione o se invece si finirà con il navigare nell'anonimato...

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 07 aprile 2023 alle 21:00
Autore: Davide Marchiol
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