Fare a meno di De Paul nello scontro decisivo per la salvezza contro il Chievo, non per scelta ma per obbligo. Ieri l'argentino ha subito una brutta botta alla caviglia destra, una contusione tale da mettere in dubbio la sua presenza domenica. Assai preoccupato mister Nicola, che ritiene il dièz indispensabile, soprattutto in un momento come questo nel quale dovrà già far fronte ad un'altra pesante assenza, quella di Behrami. 

E i tifosi invece cosa ne pensano di questa eventuale assenza? Dopo la partita persa a Torino Rodrigo è stato senza dubbio il più criticato dalla piazza. Una prestazione insufficiente, condita da tantissimi errori e soprattutto dal rigore fallito, che mandato su tutte le furie i supporters bianconeri. In moltissimi, visto il perdurare del periodo no dell'argentino, sono quelli che hanno invitato Nicola a lasciarlo fuori un paio di domeniche per fargli schiarire le idee. La panchina d'altronde non ha mai fatto male a nessuno e può essere vista anche come uno stimolo. 

Rodrigo dall'arrivo di Nicola, partita con la Roma a parte, è tutto un'altro giocatore rispetto a quello ammirato sotto la gestione Velazquez. Nella prima parte di campionato, quando il suo ruolo era quello di esterno alto di sinistra, si è visto un grande giocatore. Uno che puntava l'uomo, lo saltava, rientrava sul destro e creava gioco per i compagni o segnava. Poi il ritorno al 3-5-1-1, il ruolo di mezz'ala o di trequartista (già fallimentare le passate stagioni), uniti alla sirene dell'Inter, hanno letteralmente ucciso il giocatore. Ora abbiamo una versione involuta, peggiorata, forse la peggiore in assoluto vista a Udine.

Il De Paul visto quindi nelle ultime settimane non è affatto indispensabile. Troppo macchinoso per giocare nel centro del campo dove il traffico è elevato, troppo lento per fare le due fasi, incapace di fare da filtro in mediana. Limiti di un giocatore che, spostato dalla sua mattonella, diventa normale o anche meno. A guardare le ultime partite allora e quella contro il Cagliari, ultima senza De Paul in campo e tra l'altro anche ultima vittoria, sembra che l'Udinese possa giocare meglio senza il suo dieci. Perché rallenta troppo il gioco, perché si intestardisce in dribbling senza senso, perché fa male la fase difensiva e chi più ne ha più ne metta. 

Eppure il De Paul visto ad inizio stagione era una giocatore decisivo e capace di portare punti (lo dicono i numeri), un giocatore che andrebbe assolutamente ritrovato. Infortunio a parte, Nicola dovrebbe provare a mettere nelle condizioni migliori uno dei pochi, forse l'unico, in rosa ad avere qualità nei piedi. In una squadra nella quale la tecnica è cosa rara uno che da del tu al pallone serve eccome. Riportarlo allora nel ruolo dove ha fatto bene, alto là a sinistra, svincolato da marcature rigide che mal tollera e libero di inventare. Ma ciò vorrebbe dire tornare alle tre punte e abbandonare il 3-5-1-1, cosa che, non si sa per quale motivo, pare essere un abominio.

Nel frattempo, tra un ragionamento e l'altro, attendiamo l'esito degli esami strumentali.

 

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 14 febbraio 2019 alle 17:34
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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