C'è un problema in casa Udinese. O forse ce ne sono più di uno. E' incredibile pensare come questa squadra, che veniva da una serie incredibile di vittorie consecutive dello scorso campionato, abbia imbeccato una sconfitta povera nel puteggio, ma molto larga per quanto riguarda, la prestazione. Udinese svogliata e svuotata, quindi, che non ha dimostrato fino ad oggi di valersi il settimo piazzamento del campionato italiano.

Sabato sera, nel dopo-partita, le voci di corridoio riferiscono di un Gianpaolo Pozzo deluso e allo stesso tempo irritato per il rendimento dei bianconeri. Al Patron non è piacuto l'atteggiamento visto in campo dai suoi giocatori, che sono sembrati molli, senza convinzione e poco battaglieri. Proprio per questo ha chiesto una decisa virata alla squadra e a Francesco Guidolin. O ci si da una svegliata, o si rischia di mandare in fumo un progetto iniziale, che prevedeva ancora l'ingresso in Europa per quest'anno.

Dove migliorare questa squadra? 

Secondo Guidolin, uno delle cause di questo inizio stentato è la mentalità: approccio iniziale troppo presuntuoso, squadra che gioca "come se avesse vinto dei campionati", sempre citando il tecnico di Castelfranco Veneto, una spirito che questa Udinese non può e non deve avere. Poi c'è il problema tattico. Il 3-5-1-1 o 3-5-2 non sta funzionando. O almeno non può funzionare se non tutti gli 11 partecipano all'azione e al gioco di squadra. Prendiamo per esempio il 3-5-2 adottato dalla Juventus: il trequartista Tevez rincorre gli avversari fino a metà campo se perde palla, il centrocampo pressa alto, sempre alla ricerca veloce del recupero palla. Non solo determinazione, quindi, ma anche un problema di gioco e singoli, che non sembrano adatti a questo dettame tattico. Determinazione massima, altrimenti è uno schema troppo rinunciatario.

Adesso due prestazioni convincenti con Genoa e Atalanta, dovranno arrivare punti importanti. Tifosi e proprietà si aspettano due vittorie per risollevare la classifica.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 23 settembre 2013 alle 12:40 / Fonte: Il Messaggero Veneto
Autore: Marco Grillo
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