Nuovamente tutti giù per terra. Dopo i tre pareggi consecutivi che avevano fatto sperare in una ripresa dalla crisi improvvisa di gennaio, l’Udinese cade tra le mura amiche in un match vivace contro il Bologna. Sicuramente il tonfo è figlio più di una serie di circostanze che di una brutta prestazione. I friulani hanno giocato una buona partita, condotta con attenzione e giudizio. Hanno gestito bene i momenti di difficoltà contro un Bologna vivace ed estremamente veloce con le sue incursioni a tutto gas, sfiorando anche il gol del vantaggio.Tuttavia restano due problemi aperti nella squadra bianconera. In primis i friulani non sanno concretizzare e capitalizzare le occasioni che creano, finendo spesso per lasciare punti pesanti per strada. Punti mancanti che ora incidono pesantemente sulla classifica, l’altro ambito problematico. Infatti, anche se il margine di vantaggio sulla zona retrocessione rimane rassicurante, l’Udinese non può assolutamente rilassarsi e non può accettare di lasciarsi andare. Sette partite senza vittoria, delle quali quattro terminate con una sconfitta: un filotto negativo che inizia a diventare preoccupante e che va interrotto già a partire dall’insidiosa trasferta genovese. Un nuovo passo falso potrebbe anche riportare l’Udinese all’interno della zona calda della classifica, qualora Frosinone e Carpi continuino ad esprimersi su ottimi livelli. Tra l’altro proprio i ciociari e l’Hellas Verona saranno i prossimi avversari dopo la gara contro il Grifone: insomma, guai a rilassarsi.

Nonostante il risultato amaro, i bianconeri possono analizzare il match con la consapevolezza di essersi giocati il match alla pari con una squadra nata con ambizioni ed investimenti importanti. Il Bologna di Donadoni resta una squadra estremamente ostica in questo momento di forma e darà del filo da torcere a chiunque da qui alla fine del campionato. Almeno sulla carta, nulla di drammatico se i rossoblù hanno violato il Dacia Arena. Bisogna registrare una buona prova da parte di tutta la squadra sotto il profilo caratteriale. Il gol subìto nel miglior momento dell’Udinese non ha assolutamente scoraggiato gli uomini di Colantuono, che volenterosi si sono rilanciati in avanti. Probabilmente oggi il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto ma il calcio è volubile e inspiegabile, oggi regala e domani nega. La mira di Zapata è apparsa imprecisa ed offuscata dalla pioggerellina che è scesa sullo stadio; a Di Natale è mancato il colpo del KO; Thereau non ha mai trovato il guizzo buono. In generale è mancata anche una buona dose di fortuna, visti i due legni colpiti e considerando che il gol di Destro è arrivato quando l'incontro si stava indirizzando verso un pareggio giusto per quanto visto sul terreno di gioco.

Ora però la testa dev’essere rivolta alla sfida di domenica contro il Genoa. Servono i tre punti per il morale e per la classifica. Non sono ammessi altri passi falsi.
 

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 15 febbraio 2016 alle 08:00
Autore: Federico Mariani
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