È finito il tempo del calcio d'agosto e delle amichevoli precampionato. Da oggi per l'Udinese si fa sul serio. Una gara secca, nel debutto ufficiale al Friuli in Tim Cup contro il Novara, che si deve vincere, per un passaggio del turno, che porterebbe i bianconeri a sfidare probabilmente l'Atalanta a dicembre, che non si può fallire.

Non ci possono essere alibi per gli uomini di Colantuono che devono centrare a tutti i costi l'obiettivo del passaggio del turno per iniziare al meglio questa stagione. La forma e tanto meno ancora il gioco si faticano a vedere ma i bianconeri devono dare oggi un importante segnale ad un ambiente che manifesta troppi dubbi. Perdere invece, uscendo così prematuramente dai giochi, sarebbe praticamente una catastrofe soprattutto per il morale e l'autostima della squadra in vista poi anche dell'ormai prossimo e tosto inizio di campionato. Anche gli stessi tifosi hanno chiesto una vittoria che possa rilanciare l'entusiasmo, ai minimi storici per via di un mercato low cost nonostante il nuovo stadio. 

Fondamentale questa sera, più che l'aspetto fisico e tattico, sarà quello mentale. L'Udinese dovrà prendere questo match da dentro fuori con il Novara con la mentalità giusta, come se l'avversario da affrontare fosse un top club. Sottovalutare infatti i piemontesi potrebbe risultare letale. Giocare sottovalutando l'impegno sarebbe un vero e proprio suicidio dato che di fronte sta sera c'è un avversario che ha le motivazioni alle stelle data l'occasione ghiotta di eliminare una squadra di A. Colantuono quindi più che arguto stratega oggi dovrà dimostrare di essere un grande motivatore caricando i suoi ragazzi a mille per farli lottare su tuti i palloni, cosa che era mancata invece nella precedente gestione Stramaccioni dove erano molti a giocare con il freno a mano tirato. Per vincere infatti servirà dare tutto, chi si risparmia sarà perduto. 

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 16 agosto 2015 alle 13:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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