Un altro risultato positivo per l'Udinese, che sale a quota 20 punti in classifica in un avvio di campionato che ha del clamoroso. L'ultima partenza del genere risale alla stagione 2008/2009, con l'Udinese di Pasquale Marino che concluderà al settimo posto in Serie A, uscendo ai quarti di finale in Coppa Uefa e in Coppa Italia. Stavolta è solo un pareggio, ma che pareggio. Il 2-2 arriva contro un Atalanta lanciatissima grazie agli aggiustamenti portati da Gasperini, insolitamente accorto in questo avvio di campionato (anche a causa degli infortuni che hanno afflitto la Dea). Sullo 0-2 per gli ospiti non c'era esattamente la certezza che si potesse perforare quella che era la miglior difesa del campionato con solo tre reti subite, per giunta c'era da farlo due volte. I friulani ancora una volta però hanno mostrato una mentalità d'acciaio, aumentando ulteriormente gli assalti quando si sono accorti che la Dea stava mollando fisicamente la gara,

Non solo, c'è da considerare che la vittoria arriva con l'assenza di Becao in difesa. Un fattore non di poco conto vista l'importanza che il brasiliano ha rivestito in queste ultime stagioni, soprattutto a livello di leadership là dietro nei momenti difficili. Contro Muriel e Lookman, giocatori rapidi ed esperti, poteva essere un problema rilevante, invece la linea formata da Nehuen Perez, Bijol ed Ebosse ha retto perfettamente al netto di quel paio di sbavature nella fase difensiva in toto che hanno portato alle due marcature dei bergamaschi. Il tutto nonostante in tre non abbiano poi così tante presenze nella massima categoria italiana. Sintomo che questa squadra può anche sopportare l'assenza di uno dei suoi comandanti.

In mezzo al campo poi Makengo e Lovric danno il giusto mix tra fisicità e tecnica, non a caso sono le due mezzali titolari. Anche l'altro ieri però hanno avuto qualche difficoltà, perché gli avversari ora iniziano a studiarti. L'arma dalla panchina di Sottil però è letale. A ogni ingresso in campo Samardzic sta spaccando in due la partita, regalando giocate d'alta scuola. Viene anche difficile continuarlo a vedere tra i sostituti giocando così, ma in ogni caso il mister può star tranquillo anche in mezzo, perché per due posti ci sono tre giocatori d'alto profilo. Mentalità, rosa profonda e gruppo coeso, questa Udinese non sappiamo dove potrà arrivare, ma una cosa sembra certa: il pareggio con l'Atalanta dimostra ancora una volta che le zebrette non sono un fuoco di paglia, ma hanno tutte le carte in regola per ridare qualche soddisfazione a una tifoseria che da troppo tempo vive anni di magra...

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 11 ottobre 2022 alle 21:30
Autore: Davide Marchiol
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