Fiorentina.it ha parlato Andrea Lazzari, che domenica, con l'Udinese, affronterà proprio la sua ex squadra, con cui ha segnato due gol in trentadue presenze, in una stagione che ha visto i viola sfiorare la retrocessione.

Andrea, innanzitutto, come va ad Udine e come sta l'Udinese?

"Siamo in salute, anche se purtroppo i risultati in queste ultime partite non dicono questo".

Che partita vi aspettate per domenica? Come la state preparando e come sta Totò Di Natale?

"Sicuramente la Fiorentina sarà in forma anche domenica; sappiamo che sarà una gara difficilissima, perché hanno un gioco corale e cercano di impostare fin da dietro. Hanno giocatori validi e dovremo essere molto bravi. Totò sta bene, si è allenato con noi..."

Non solo un ottimo, ma anche tanti bravi interpreti tra i viola: chi temete di più?

"Ce ne sono veramente tanti, in attacco c'è Rossi che sta facendo benissimo, a centrocampo Aquilani e Borja Valero, dietro Gonzalo e Savic che fanno partire l'azione... Una squadra comunque corale"

L'anno scorso siete riusciti a fermare i viola a Udine (in campionato): sperate nel bis?

"Sicuramente, soprattutto perché dobbiamo fare un passo in avanti per cercare di uscire da un periodo delicato..."

Al Friuli avete già affrontato anche la Roma, forse la sorpresa maggiore di questo inizio di stagione: che tipo di squadra sono i giallorossi e che impressione ti hanno fatto in campo?

"Una squadra sicuramente quadrata, che non molla fino alla fine, anche in dieci; noi non siamo stati in grado di sfruttare la superiorità, è stata una partita molto strana, ci hanno fatto gol nel finale, ma meritavamo di più..."

Quali sono stati il momento migliore e quello peggiore della tua stagione viola?

"Quello migliore sicuramente il 2-1 alla Roma quando segnai, quei tre punti furono fondamentali per la salvezza. Il più brutto forse il 5-0 casalingo contro la Juventus"

Chi è più forte tra Di Natale e Rossi?

"Totò è un campione ed è quasi a 200 gol in Serie A, perciò non si può dire nulla; io poi lo vedo costantemente in allenamento dove fa cose che solo un campione sa fare. Rossi l'ho conosciuto in Under-21 ed anche lui è un campione, lo si vede da come tratta la palla e dai gol: sono entrambi due giocatori sopra tutti gli altri..."

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 21 novembre 2013 alle 19:15
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @@FDigilio
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