Seconda amichevole e seconda sconfitta consecutiva per gli uomini di Tudor, risultati che non hanno alcun peso in nessuna competizione, ma sicuramente un peso agli occhi di guarda, vede, osserva e giudica la nuova Udinese firmata dal croato lo lascia. Questa squadra può piacere, ha un bel piglio, pressing sempre alto, si cerca sempre la giocata in verticale e non orizzontale, cambio di gioco solo per prendere di sorpresa l'avversario. Certo, la condizione fisica è quel che è quindi le cose vengono fatte a rallentatore, ma non è che l'Al Hilal abbia avuto abbia avuto occasioni su occasioni se escludiamo le reti e i pali di un Giovinco che, come tutti i trequartisti ha fatto soffrire un bel po' la retroguardia friulana.

Ecco, proprio la parte che va dalla cintola in giù è la nota dolente di questi test. La difesa con questa filosofia di gioco per ora non regge, tanti errori sia in fase di impostazione che proprio di concetto, perchè sul primo gol la dormita è di quelle pesanti. I centrali sono stati fermi, Pussetto alla disperata ha tentato una diagonale (l'anno scorso faceva la prima punta, la cosa fa riflettere), senza però ovviamente riuscire nell'impresa di evitare il gol. Anche Musso è parso un po' molle a livello di riflessi, ma lì è questione di preparazione. Secondo e terzo gol stessa storia, qualcuno si è imbabolato e quando davanti hai una squadra sì degli Emirati, ma che può comunque vantare un Giovinco e un Gomis in rosa le prendi.

Un peccato, perchè la filosofia di gioco c'è e quando davanti saranno in forma potranno far divertire, serve che il centrocampo aiuti di più la difesa, ma Mandragora per ora è ancora quel giocatore insipido visto nella prima parte dell'anno passato. Fofana con questo modulo può avere gli spazi per strappi importanti, così come Barak e Balic, giostrando con gli esterni o con la punta, possono mettere in mostra le loro capacità balistiche. Bisogna lavorare sull'equilibrio tra retroguardia e zona nevralgica del campo, dando anche un po' una svegliata a chi sembra indormidito, ter Avest ha dato molto più di Larsen, così come Opoku si è beccato un sacco di rimproveri. Discorso diverso per Pussetto, che è fuori ruolo. Dal mercato deve arrivare almeno ancora un tassello, intanto col Borussia Dortmund la concentrazione dietro dovrà essere da partita vera e non quella messa in mostra contro Ravenna e Al Hilal, altrimenti saranno dolori.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 25 luglio 2019 alle 08:00
Autore: Davide Marchiol
vedi letture
Print