Rodrigo De Paul è stato sicuramente il colpo di mercato più importante della scorsa estate bianconera, l'argentino arrivato dal Racing Club ha deciso subito di prendersi delle grandi responsabilità, scegliendo di indossare la maglia numero dieci, che fino a pochi mesi prima apparteneva al Re di Udine, Totò Di Natale. 
Un inizio di stagione positivo con Iachini in cui giocava da trequartista con pochi compiti difensivi e metteva la sua qualità per far segnare i compagni di reparto con diversi assist, ma palesava ancora delle difficoltà ad adattarsi alla tattica e malizia del calcio italiano. 
Con l'arrivo di Delneri, De Paul viene spostato nel ruolo di esterno destro del tridente d'attacco, un ruolo che non gli è mai appartenuto e che lo stesso argentino ha fatto fatica ad accettare, troppo largo sulla fascia e troppo distante dal fulcro del gioco, il dieci bianconero faceva fatica ad adattarsi al nuovo ruolo, soprattutto perchè doveva abituarsi a fare tutta la fascia, perchè si sa che in Italia serve sacrificio e tanta corsa per poter giocare a buoni livelli. Nonostante alcune partite poco rassicuranti, mister Delneri non ha mai smesso di credere nelle qualità di Rodrigo, quasi sempre proposto da titolare, fino ad arrivare alla svolta chiamata 2017.

Dalla prima partita con l'Inter ad ora, le prestazioni dell'ex Valencia sono sempre andate in crescendo, De Paul ha iniziato a ricoprire il ruolo con molta efficacia, iniziando a svolgere sempre meglio entrambe le fasi di gioco e diventando un punto fisso della formazione bianconera. Il lavoro del tecnico di Aquileia sul fantasista bianconero è stato molto accurato e ha prodotto risultati certamente positivi, ora De Paul sta dimostrando di poter portare con dignità il numero dieci dell'Udinese sulle spalle e chissà che il nuovo "diez" bianconero non possa scrivere altre pagine di storia, il tempo c'è e l'Udinese punta su di lui per tornare a lottare per l'Europa. 

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 27 marzo 2017 alle 15:00
Autore: Stefano Fabbro
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