Nel match del “Bentegodi” di ieri sera c’erano tutte le insidie del caso per una serata difficile in casa Udinese, ma se c’è una cosa che abbiamo imparato in queste prime otto giornate di campionato, questa è che l’Udinese non molla mai. Ieri sera, fino ad un certo punto sembrava la classica giornata storta, quando una squadra (quella bianconera) creava occasioni su occasioni e l’altra segnava al primo vero tentativo. Il gran gol di Doig ha permesso agli scaligeri di chiudere il primo tempo in vantaggio, ma anche in questo caso la luce dell’Udinese non si è spenta, anzi. Dall’inizio del secondo tempo la squadra di Sottil è entrata subito in campo con impresse nella testa l’idea e la volontà di ribaltare la partita. E quando c’è stato da dare lo sprint decisivo, ancora una volta mister Sottil ha pescato le carte giuste dalla sua panchina, con gli ingressi di Beto e Samardzic che, come in occasione della trasferta di Reggio Emilia con il Sassuolo, hanno letteralmente spaccato la partita. L’entrata in campo del portoghese è stata fondamentale per dare un riferimento in più in fase offensiva e non è un caso che l’azione del pareggio venga finalizzata proprio dal numero 9, sfruttando l’ennesimo assist di Deulofeu (sei in otto partite), smarcato magicamente da Samardzic. L’ex Lipsia poi, dopo alcune iniziative personali, mette lo zampino anche sul gol che decide la partita: dal suo sinistro parte una punizione telecomandata dove arriva Bijol, che staccando più in alto di tutti trova il suo secondo gol consecutivo e la rete che regala altri tre punti all’Udinese. Il difensore bianconero sta vivendo il suo magic moment e sta confermando a suon di buone prestazioni la sua qualità, completando con Becao e Perez un terzetto difensivo di tutto rispetto. A livello di prestazione individuale inoltre va fatta una menzione particolare per Walace, che ieri in fase difensiva è stato onnipresente a centrocampo mettendo a segno ben 9 recuperi palla.

La rimonta arrivata a Verona è la terza consecutiva per la squadra di Sottil dopo quelle con Sassuolo e Inter, segno di una tenuta mentale invidiabile e di un gruppo che fino all’ultimo secondo non smette mai di lottare. Ieri questo spirito e questa caparbietà si sono notate ancora di più visto l’andamento della partita: 69% di possesso palla per i bianconeri, con 18 occasioni da gol create contro le 4 della squadra di Cioffi. La consapevolezza dell’Udinese di meritare i tre punti nella serata di ieri è stata lampante e la si è potuta riscontrare nella ferocia agonistica con cui i friulani hanno cercato la vittoria per tutto il secondo tempo.

Domenica a Udine arriverà l’Atalanta di Gasperini, una delle due squadre assieme al Napoli ancora imbattute in campionato. L’impegno sarà quindi tra i più difficili in questo momento, ma la banda di Sottil è pronta a lottare contro ogni avversario.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 04 ottobre 2022 alle 11:30
Autore: Mirko Mauro / Twitter: @mirkomauro95
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