Un pareggio in rimonta, una vittoria sofferta e una sconfitta di misura. La nuova Udinese, affidata alle cure del giovane Velazquez, non ha deluso nelle prime giornate di campionato, mettendosi alle spalle lo scetticismo che aveva accompagnato tutto il ritiro estivo. L'obiettivo è quello di alzare l'asticella e trovare continuità di prestazioni e risultati, per raggiungere il prima possibile la salvezza.

SORPRESE E AMBIZIONI - C'era grande curiosità per l'approccio del 36enne Julio Velazquez con il calcio italiano. Lo spagnolo, finora, ha dimostrato di meritare la chance concessagli dalla famiglia Pozzo, portando l'Udinese a giocare un calcio a tratti piacevole. Un 4-3-3 in cui si esaltano le qualità degli esterni offensivi e gli inserimenti delle mezzali e che può permettere a più di qualche elemento di spiccare il salto verso lidi più ambiti.

COME È ANDATA LA SOSTA? - La pausa è servita al tecnico dei friulani per valutare la condizione di alcuni elementi. Su tutti Barak, che si è allenato a parte e può sperare massimo nella panchina dopo i forfait contro Samp e Fiorentina. Recuperati, invece, Troost-Ekong e Balic.

L'UOMO IN PIÙ - Sicuramente mister Velazquez, arrivato con grandi motivazioni e intenzionato a mostrare il suo valore. Dopo una stagione caratterizzata da pochi alti e molti bassi, Fofana è atteso alla definitiva consacrazione. Il centrocampista ivoriano ha cominciato benissimo il suo terzo campionato in maglia bianconera, aiutato anche dai compagni di reparto Behrami e Mandragora. Grande curiosità per i nuovi acquisti, Machis e Troost-Ekong, che si sono già inseriti bene negli schemi del tecnico spagnolo. De Paul può essere il punto di forza e trascinatore.

COSÌ CONTRO IL TORINO - Scuffet; Stryger Larsen, Nuytinck, Troost-Ekong, Samir; Fofana, Behrami, Mandragora; Machis, Lasagna, De Paul.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 13 settembre 2018 alle 19:23
Autore: Redazione TuttoUdinese
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