Kums pronto a dare il meglio: "Sono carico. Un sogno arrivare all'Udinese"

Giornata di presentazione per Sven Kums, il calciatore belga classe '88 ha avuto il suo primo incontro con i giornalisti all'interno della sala stampa della Dacia Arena.

Hai ricevuto offerte dal Napoli e altri club importanti, è vero?

"Non ho mai parlato con questi club, forse l'hanno fatto con le squadre dove giocavo. Posso dire di essere molto felice di essere qui".

Com'è stato l'impatto con i nuovi compagni?

"Molto bene, il mio inserimento è stato facile. I miei compagni di squadra mi hanno subito sostenuto e aiutato. Del resto non sono più così giovane, per cui l'esperienza mi ha aiutato ad adattarmi più semplicemente. Dal punto di vista tecnico, trovo che la squadra sia molto forte. Ci sono dei giocatori davvero molto bravi, ma la tecnica non è tutto. Anche la tattica giocherà un ruolo molto importante nel nostro campionato".

Pensi che le tue qualità possano aumentare il livello tecnico della squadra?

"Sicuramente. Con la mia esperienza sento di poter dare qualcosa di più al gruppo. Dovrò fare tutto il possibile per far sì che i compagni più giovani tirino fuori il meglio dalle loro caratteristiche".

Con quale spirito ti approcci a questa avventura?

"Voglio fare il meglio possibile per l'Udinese. Sono carico, poi per il futuro ne parleremo l'anno prossimo".

Che impatto hai avuto con Iachini?

"Il primo incontro è stato molto buono. Mi ha spiegato che la tattica in Italia è fondamentale. Sono qui solo da una settimana, il mister forse vuole prima vedere cosa posso dare per poi pormi degli obiettivi".

Cosa pensi del campionato italiano?

"Per me è un sogno giocare qui. E' un campionato di alto e grande livello, penso di essere pronto alla partita di questo week end e spero di giocare".

In che ruolo preferisci giocare?

"Spero di essere importante nel ruolo che preferisco, quello davanti alla difesa. Spero di essere colui che gestisce il gioco e che distribuisce la palla".

Qui ad Udine ci sono stati due grandissimi giocatori nel tuo ruolo. Uno è Walem, che sicuramente conoscerai, l'altro è Pizarro…

"Conosco molto bene Walem. Mi ha scritto questa settimana chiedendomi se poteva essere utile con qualche consiglio, come ad esempio i ristoranti migliori dove andare a mangiare (ride ndr..). Penso di potermi paragonare a lui, perché abbiamo più o meno lo stesso stile, anche se Joan è mancino".

Chi era il tuo idolo da ragazzino?

"Si, Zidane. Quando poi ha smesso, ho avuto altri punti di riferimento come Xavi, Iniesta e Pirlo".

Hai avuto modo di conoscere Balic. Che impressione ti ha fatto?

"Mi è sembrato un giocatore eccellente, dotato di ottima tecnica. Mi ricorda Pirlo, ma credo che abbia ancora grandi margini di crescita. E' nostro dovere aiutarlo a migliorare in modo da far venire fuori tutto il suo potenziale".

Perché il Belgio fa così fatica in ambito internazionale? E' un obiettivo la nazionale per te?

"Abbiamo tanti giocatori forti, ma non sta a me dare giudizi su quello che fa la nazionale. Sono stato convocato tre volte ma non ho mai giocato, ci sono tanti giocatori bravi nel mio ruolo. Proverò comunque a dimostrare di essere un valido elemento per il mio paese".

Verrai a vivere con la tua famiglia in Italia?

"Sono sposato ma non ho bambini. Ho già vissuto fuori dal Belgio, quando sono stato in Olanda. Verremo qui a vivere, anzi se avete anche voi dei consigli sui ristoranti, parlatemene pure. Ieri abbiamo fatto una passeggiata in centro per Udine, ci è piaciuta molto. Così come lo stadio. Bellissimo".