L'Udinese inizia benissimo il 2013, con una vittoria schiacciante sull'Inter per 3-0. I meriti, oltre che dei calciatori, sono sicuramente di mister Guidolin che, come al solito, ha preparato una partita perfetta, giocata al massimo per 90 minuti e vinta meritatamente. Il tecnico bianconero a fine gara analizza così il match della sua squadra: "Per me la partita è stata difficile fino a quando non abbiamo fatto gol. Fino a quel momento le occasione le ha avute più l'Inter - riporta udineseblog.it -, poi abbiamo cercato e voluto un gran gol, davvero molto bello, con Di Natale su assist di Lazzari. Nel girone di andata abbiamo fatto un buon bottino di punti, pensando anche al fatto che noi ad inzio anno dobbiamo sempre ripartire da zero. Questa vittoria è positiva. La gara è stata equilibrata e difficile fino a quando siamo riusciti a sbloccarla. Ma quando siamo andati in vantaggio ci siamo sciolti di più". Poi un'analisi sulla scelta di Muriel che ha vinto il ballottaggio con Fabbrini ed è stato decisivo con la rete del 2-0 che ha dato il colpo di grazia alla gara: "Muriel è un 91 che ha un grande talento. Noi non sapevamo con che sistema avrebbe giocato l'Inter.

Ma considerato che Muriel aveva lavorato anche durante le vacanze, con il mio collaboratore che lo ha seguito in Colombia, ho avuto questa idea prima dell'influenza di Fabbrini. Mi sembrava che lui e Totò potessero essere la coppia adatta per questa partita. Lui è un giocatore di talento e di grande prospettiva, ma deve diventare un attaccante moderno, fare entrambe le fasi. A Totò non chiederò mai un sacrificio così grande perché cinhé fa così tanti gol il lavoro sporco lo deve fare qualcun altro. Muriel comunque sta migliorando molto, anche nella condizione fisica. E' a buon punto, ha tutto il futuro davanti". Infine una dichiarazione su come il tecnico ha motivato la sua squadra per farla giocare a questi ritmi e per mettere sotto un'ottima squadra come l'Inter: "Come ha motivato la squadra? Una cosa che ho detto alla mia squadra è stata che questa per noi non era una partita di prestigio, ma una da punti salvezza: c'era in palio la nostra serenità. Anche perché quest'anno il campionato sarà un po' diverso. Tolte le solite squadre che giocano per la coppa, le altre 13 sono di buona qualità, bisogna stare molto ma molto attenti, perché non è come l'anno scorso quando si poteva individuare una papabile candidata per la retrocessione".

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 06 gennaio 2013 alle 17:15
Autore: Gaetano Cantarero
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