Dopo il successo di Reggio Emilia ci si aspettava un'altra Udinese  e una partita con un piglio diverso, ma contro l'Inter le zebrette non hanno saputo replica la buona prestazione di mercoledì sera.

Mister Guidolin, l'Udinese ha fatto un passo indietro?

"Abbiamo giocato male, probabilmente oggi si è vista una delle peggiori prestazioni casalinghe della mia gestione. E' difficile da spiegare una partita del genere. Non credo che sia mai successo alla mia squadra di perdere subendo due gol su calcio da fermo. Questa è una sconfitta difficile da digerire perché siamo mancato noi".

Cosa salva di questa domenica?

"L'orgoglio con cui la squadra ha lottato nel secondo tempo. I ragazzi non hanno mai mollato fino alla fine. L'altra nota positiva sono gli esordi di Widmer e Bruno Fernandes. Dobbiamo prendere coscienza che questo è un anno diverso rispetto a quelli del recente passato. Ora dobbiamo sempre scendere in campo col coltello tra i denti".

Quali sono i problemi dell'Udinese?

"Ne abbiamo diversi da risolvere e oggi sono emersi un po' dappertutto, ma non riusciamo a esprimerci con continuità. Abbiamo giocato male e perso meritatamente. Dobbiamo riflettere su questa brutta prestazione".

Cosa deve fare la differenza in futuro?

"Dobbiamo fare la differenza a livello mentale. Occorre ritrovare lo spirito e la mentalità della squadra operaia che ha saputo stupire l'Italia e l'Europa. Dobbiamo ritornare ad essere quelli di una volta con grande intensità e ritmi elevati".

Come sta Di Natale?

"Penso che il capitano non abbia niente di grave".

La preoccupa il calendario?

"Il campanello d'allarme l'avevo già sentito suonare a inizio stagione, non adesso. Riproporsi è sempre più difficile che porsi. Nello sport bisogna avere la capacità di ricominciare da zero. Non è facile, ma è quello che dobbiamo fare".

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 03 novembre 2013 alle 20:00 / Fonte: udinese.it
Autore: Redazione TuttoUdinese
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