L'Udinese si trova nella terra di mezzo, quasi equidistante dalla zona che vale un posto per le prossime competizioni europee e quella pericolosa in cui ci si affanna per salvarsi. Come etichettare la partita di domani in programma in Sardegna all'insolita ora di pranzo? Risponde mister Guidolin: "Siamo alla ricerca di un risultato positivo che sarebbe molto importante per il nostro presente e per il prossimo futuro".

 

Il Cagliari dovrà fare i conti con un centrocampo da inventare…

"Ma rimane una squadra attrezzata in grado di mettere in difficoltà l'avversario di turno. Come ho già detto in settimana i sardi sono molto solidi e determinati, abbiamo avuto una dimostrazione domenica scorsa a San Siro. Il reparto avanzato è ricco di qualità, ma non voglio soffermarmi solo sugli attaccanti perché si tratta di una buona compagine sotto ogni aspetto. Dovremo tirar fuori il nostro meglio ed esprimerci al 100%, come sempre".

 

Chiede un salto di qualità alla sua difesa?

"E' un discorso che riguarda tutta la squadra. A Genova ci siamo costruiti le occasioni per andare sullo 0-3 e sull'1-4, ma non le abbiamo sfruttate e sappiamo come è andata a finire. In certi frangenti bisogna imparare a essere sportivamente spietati. Abbiamo lasciato punti in giro perché non abbiamo avuto la capacità di chiudere le partite".

 

Quanto mancheranno le assenze di Conti ed Ekdal ai rossoblù?

"Non parlo degli assenti degli altri, anche a noi manca qualcuno e preferisco guardare in casa nostra. Andremo in Sardegna senza Domizzi, Lazzeri, Bubnjic e Neuton, ma la squadra ha lavorato bene per tutta la settimana e siamo in forma sotto l'aspetto fisico-atletico. Dobbiamo misurarci con l'avversario di turno giocando con personalità, coraggio e concentrazione".

 

Nell'Udinese esiste un giocatore in grado di coprire il ruolo di Cossu e di agire davanti alla difesa?

"Magari in futuro, stiamo plasmando tanti giovani. Ci vuole tempo per formare un ragazzo con le caratteristiche adatte a giocare in quel fazzoletto di campo. Bruno Fernandes potrebbe intraprendere un percorso del genere, ma per ora preferisco lasciarlo là davanti".

 

Totò continua a scalare la vetta dei marcatori più prolifici di sempre della Serie A. C'è qualcosa che ancora non è stato detto sul capitano?

"Aggiungere qualcosa su Totò mi sembra quasi banale. Ha recuperato la forma fisica e in questo momento è tonico e brillante. Lui ha qualità che non sono normali. In vita mia ho visto pochi calciatori con la sua classe".

 

Di Natale, Muriele e Pereya possono giocare insieme o si rischia di sbilanciare la squadra in avanti?

"E' una soluzione plausibile, non sarebbe eccessivamente offensiva, ma devo valutare tante piccole cose. L'equilibrio deve essere una condizione imprescindibile".

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 01 marzo 2014 alle 13:30 / Fonte: udinese.it
Autore: Redazione TuttoUdinese
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