Il mercato estivo dell'Udinese è stato il mercato delle opportunità. E' così, non serve girarci tanto attorno. Con il Watford retrocesso in Championship per i bianconeri si sono venute a creare delle situazioni 12 mesi fa impensabili. Deulofeu è stato senza dubbio una di queste. Il fatto che potesse trasferirsi in bianconero è stato un'opportunità da cogliere al volo e Gino Pozzo l'ha fatto.

Chi se ne frega che è arrivato a Udine per via la retrocessione degli Hornets, che deve recuperare la forma migliore dopo un gravissimo infortunio, è arrivato e basta e ora ce lo possiamo godere, almeno per una stagione, poi si vedrà. Non stiamo parlando di un Perica (con tutta la stima e l'affetto per Stipe, persona straordinaria che all'Udinese ha dato tutto quel che poteva in termini di voglia e attaccamento alla maglia) ma di un giocatore di alto livello, fuori scala per quelli che sono stati i parametri tecnici di questi ultimi anni. Non dimentico di quando i rinforzi erano gli Ewandro e gli Aguirre, giocatori che non potevano (e infatti non l'hanno fatto) lasciare un segno. 

Cresciuto calcisticamente nel Barcellona, lo spagnolo è primatista per presenze e gol con l'U21 spagnola. Esploso, anche mediaticamente al Milan, si è conquistato poi la nazionale maggiore e la possibilità di tornare al Camp Nou da protagonista. Ha potuto giocare al fianco di un alieno come Messi e già questo sarebbe sufficiente per farci capire chi abbiamo di fronte. Ha provato poi, prima con l'Everton e poi con il Watford, la Premier, quello che è riconosciuto da tutti oggi il campionato più difficile e importante al mondo. Un curriculum super. Poi il ginocchio che fa crack e la necessità di ricominciare da capo. 

Contro il Vicenza, in un anonimo turno di Coppa Italia, ha illuminato la scena con giocate che non si vedevano da tempo in Friuli. Un gol che è un colpo d'estro e tecnica. E' partito così e sicuramente nei mesi a venire diventerà ancor più determinante. 

Non capisco perché nemmeno uno così vada bene a Udine. Ma chi si doveva prendere? Vero che arriva dal Watford, che magari ha scelto Udine e non Milano o Napoli perché qui è sicuro di avere più spazio, ma l'importante è che ora vesta la nostra maglia. Mi sembra un ragazzo determinato, uno che vuole fare bene anche ovviamente per sé stesso e per rilanciare la sua carriera. L'Udinese da tutto ciò ne può trarre soltanto vantaggio. Ben vengano giocatori di questo tipo, magari che ogni estate ne arrivasse uno così. 

In un mercato che ha prezzi folli, con una crisi globale che ha travolto per forza di cose anche il mondo del calcio, questo è l'unico modo per l'Udinese di portare a casa campioni di questo livello. Inutile dire che bisogna comprare, spendere perché è impossibile per la nostra dimensione arrivare, per costo del cartellino e dell'ingaggio, a certo tipo di giocatori. Bisogna essere realisti: i talenti o ce li costuriamo in casa, come spesso è accaduto in passato, o sfruttiamo le occasioni che il mercato e le sinergie ci possono offrire. 

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 30 ottobre 2020 alle 13:55
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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