Stagione 2016/17. Dopo due anni scade il prestito di Zapata all'Udinese. L'attaccante colombiano lascia così il Friuli dopo 18 gol in due stagioni per fare ritorno al Napoli, che poi l'avrebbe venduto alla Sampdoria. Troppo esosa la cifra richiesta da De Laurentiis per il riscatto del Panteron e allora l'Udinese, già a gennaio della stessa stagione, sapendo di dover a malincuore rinunciare al colombiano a giugno, vira su Kevin Lasagna. Udinese-Atalanta sarà anche la sfida tra KL15 e Duvan Zapata, due giocatori completamente opposti per caratteristiche ma assolutamente complementari.

Gli opposti si attraggono, dice un proverbio, e questo è un caso emblematico. "Con Zapata Lasagna avrebbe potuto rendere ancora meglio", oppure, "Se al posto di Maxi Lopez ci fosse stato Zapata probabilmente non avremmo fatto così fatica a salvarci". Alzi la mano chi almeno una volta nella scorsa stagione ha avuto questi pensieri.  Lo ha pensato e detto più volte il maestro Giacomini lo scorso anno, lo ha detto anche oggi un grande ex delle due panchine, quel Gigi Delneri d'Aquileia che Zapata lo conosce molto bene. Il tecnico friulano ha così commentato quest'oggi alla Gazzetta dello Sport questa sfida nella sfida tra i due attaccanti: "Mi stuzzica il duello a distanza tra Lasagna e Zapata, due punte che hanno caratteristiche complementari e che potrebbero giocare insieme. Il primo è veloce e agile, bravo ad andare in profondità, il secondo è più forte fisicamente."

Una sintesi perfetta, nient'altro da aggiungere. Un connubio che avrebbe potuto essere perfetto. Chissà che cosa avrebbero potuto fare i due insieme. Purtroppo non lo sapremo mai, perchè le logiche del mercato hanno deciso di non far mai incontrare i due con la maglia bianconera friulana addosso. Due destini che si incrociano quelli di Duvan e Kevin, senza mai toccarsi direttamente, il passato e il presente dell'attacco bianconero.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 07 dicembre 2018 alle 11:00
Autore: Jessy Specogna
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