Nella puntata di Udinese Tonight , ospite il Ds bianconero Cristiano Giaretta che ha esordito parlando della prossima gara contro il Milan che si giocherà a porte chiuse in base alla decisione presa oggi dal Giudice Sportivo di squalificare San Siro per un turno per cori di discriminazione razziale da parte dei tifosi rossoneri durante la gara contro la Juventus di ieri sera:

"Dobbiamo cambiare come cultura. In Italia siamo molto lontani dal resto d'Europa, dove gli stadi sono pieni. Si pensa di eliminare il tifo organizzato, ma è una cosa difficilissima e non so se possa essere la mossa giusta. Calo di presenze al Friuli? Siamo dispiaciuti della poca affluenza allo stadio. Ora il nostro Friuli è provvisiorio, molto presto però arriverà il nuovo stadio che consentirà ai tifosi di tornare numerosi allo stadio e di elevare il livello della società. Il tifoso friulano non si è allontanato dalla squadra, anzi. Sono certo che torneranno al Friuli molto presto”.

Udinese in casa è da vertice, mentre in trasferta non riesce a fare punti…

“Che in casa si faccia bene mi fa piacere. E’ importante che sia cosi. Sono già proiettato al nuovo stadio che dovrà essere una fortezza. In trasferta dobbiamo migliorare le nostre prestazioni. Forse è un problema mentale. Negli ultimi anni abbiamo vinto tante gare in trasferta, significa che abbiamo la giusta mentalità anche fuori da Udine. Probabilmente ora abbiamo un blocco sul quale dobbiamo lavorarci. Se vogliamo fare qualcosa in più oltre che alla salvezza, dobbiamo fare punti anche in trasferta. Dobbiamo solo sbloccarci a livello mentale. A volte rispettiamo troppo l’avversario. Noi siamo l’Udinese, siamo forti e dobbiamo osare. Questione di mentalità, da riprendere e non da acquisire, perché ce l’abbiamo. Abbiamo un grande potenziale. Luis ancora non ha dimostrato molto a causa delle sue condizioni, Pereyra come Badu non sono al meglio. Una volta ritrovati questi giocatori possiamo spiccare il volo. Una vittoria esterna può darci ancora più fiducia. Se ci crediamo veramente non siamo inferiori al Milan. Possiamo vincere a San Siro”.

Dopo un mini ciclo di partite abbordabili, ora ci aspetta una serie terribile di gare contro le grandi:

“Ci attende una serie di partite veramente toste. Ogni giocatore avrà la forza per dare più del cento per cento quando giochi contro avversari di grande livello e se prendiamo punti contro le big del campionato avremo ancora più fiducia in noi stessi”.

Il 4-2-3-1 è il modulo del futuro?

“Ieri il mister è stato un grande stratega. Ha letto benissimo la gara. Il Cagliari ci ha sorpreso con il suo schieramento e lui è stato pronto a cambiare il modulo in corsa, riuscendo a fermare l’attacco del Cagliari. Non so se il futuro dell’Udinese sarà il 4-2-3-1. Abbiamo tanto potenziale offensivo e sono sicuro che Guidolin sta già lavorando su questo. Bruno Fernandes poco impiegato? Arriverà il suo momento. Nelle amichevoli sta facendo bene e sono un’ottima occasione per farsi notare e per crescere”.

Ieri Totò ha dedicato il suo gol alle vittime di Lampedusa…

“Di Natale è un ragazzo sensibile e generoso. E’ un capitano vero e ieri ha dato l’ennesima dimostrazione della sua generosità e solidarietà”.

Quali sono le condizioni di Muriel e perché Jadson è poco considerato da Guidolin?

“Muriel sta bene, tanto che ieri si è riscaldato e poteva entrare  in campo, quindi potrà giocare in nazionale. Jadosn fa parte di quei giovani che sono tenuti  in considerazione da Guidolin. Lui come tutti gli altri deve continuare ad allenarsi e farsi vedere. Ieri è toccato a Nico Lopez che ha fatto vedere buone cose. Ci sarà una chance per tutti”.

Ieri un difensore ha sbloccato la gara contro il Cagliari: 

“Sono situazioni provate e riprovate in allenamento e spesso arrivano tanti gol dai difensori, come lo è stato ieri per Danilo e precedentemente con Heurteaux. Devono essere un valore aggiunto, in attesa che tutti gli attaccanti possano sbloccarsi”.

Perchè sabato amichevole a Spalato?

"Li abbiamo contattai noi. Stanno organizzando una grande accoglienza a Spalato. Quando sentono parlare di Udine viene sempre in mente l'Udinese, è un'orgoglio per noi".

 

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 07 ottobre 2013 alle 22:00
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @Sbentivogli10
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