Si avvicina la sfida tra Juventus ed Udinese. In casa friulana si fanno le ipotesi sulla formazione che Luigi Delneri potrebbe schierare in campo. Massimo Giacomini, storico ex tecnico friulano, ha fatto le sue considerazioni su questo argomento nel corso della trasmissione “Bianconero”, in onda su “Telefriuli”. Queste le sue parole: “Delneri non ha tutti i giocatori, non può capire bene da dove cominciare. Sicuramente la difesa rimarrà a 4. Lui ha giocato 4-3-3, 4-4-2, 4-2-3-1. E' importante capire chi saranno i due davanti alla difesa, uno solo non è abbastanza. Sta vedendo se giocare con tre attaccanti, sono tante le variabili che dipendono anche dall'avversario. Fofana? Io l'ho visto giocare poco. Contro l'Olimpia ha avuto una giornataccia, ma ha fisicità ed è molto aggressivo. Non lo vedo davanti alla difesa, è troppo giovane. Il fatto è che bisogna decidere se far giocare un centrocampista davanti alla difesa o 2. Lui deve capire come si adattano i giocatori. Delneri sicuramente ha sempre seguito l'Udinese con un occhio alle qualità specifiche dei giocatori, lui è molto rigoroso sulle distanze, sulla squadra compatta e attenta a coprire le distanze. Lui ha le competenze e la personalità perchè i giocatori capiscano cosa devono fare: è importante saper trasmettere le cose, lui è bravo in questo. La prima cosa è sistemare la difesa e poi, se si può, largo ai giovani che ti danno la garanzia dell'impegno. Angella? Non lo vedo giocare da molto tempo, bisognerebbe vedere in che condizioni è. Lui lo sta provando per vedere quello. Bisognerebbe anche svegliare Danilo e dire a Felipe che non si tolga ogni tanto".

Giacomini scarta assolutamente l’ipotesi di uno spostamento di Felipe sulla fascia: "Felipe contro Cuadrado sarebbe la sua fine. Il colombiano lo asfalta. Noi faremo quello che ci permette la Juventus, è chiaro. Non è questa la partita da vincere, bisogna pensare a quelle successive con Pescara, Palermo e Torino. La Juve fa un campionato a parte".

Non manca una considerazione sulla possibile partenza di Duvan Zapata verso Napoli: "Non ci credo. Hanno Gabbiadini, Zapata non è uno che reputano utile per loro. Semmai vanno su Klose. Ma possono giocare con Callejon, Mertens e Insigne. Mi sembra solo una trovata giornalistica, per fare una sorta di terrorismo. Zapata non è per il Napoli, una squadra che gioca a calcio, un calcio vero. Noi stessi a Udine ci aspettavamo di più da lui, non è migliorato quanto si pensava. Lo stop metallico è lo stop metallico, non c'è niente da fare".

Un pensiero a Di Natale, grande protagonista delle sfide passate tra Udinese e Juventus: "Si diceva che Di Natale comandava, però come mai non si è mai giocato con il 4-3-3, che era il suo modulo preferito?"

Infine Giacomini parla di Pozzo e del rapporto con i tifosi: "Sempre lo stesso film. Dipende dalla società far andar bene la squadra, ci vuole qualità. In certi ruoli abbiamo molti doppioni, in altri mancano giocatori. Non ci si può lamentare dei tifosi, basta andare in qualsiasi altra parte. Non occorre andare a Napoli, basta Genova, Verona. L'anno scorso ha pagato solo Giaretta, che era un esecutore d'ordini e molto diligente".

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 11 ottobre 2016 alle 08:00
Autore: Federico Mariani
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