Conferenza stampa in casa Udinese con il diesse Manuel Gerolin che ha voluto fare chiarezza, dopo le critiche ricevute da tifosi e giornalisti, sul mercato dei bianconeri, sulla rosa costruita per questo campionato e sugli obiettivi stagionali.

"Ho indetto questa conferenza stampa per condividere con tutti le scelte che sono state fatte e gli obiettivi che ci siamo prefissati per questa stagione. Non sono qui a cercare scuse. Abbiamo perso due partite ma siamo convinti che questa squadra abbia delle qualità importanti che porteranno presto a dei risultati. C'è solo bisogno di tempo per maturare, per far funzionare il gruppo. Stiamo parlando di giocatori giovani con i quali bisogna avere pazienza. Sono talenti che devono crescere. Domenica affrontiamo il Genoa, ci serviranno quattro elementi fondamentali: i tifosi, la testa, la voglia di fare e la determinazione. Stiamo lavorando al massimo per affrontare nel modo giusto questa partita. Ciò che chiediamo ai tifosi è solo un po' di tempo.

Programmazione? Sappiamo ciò che dobbiamo fare. Abbiamo portato avanti delle scelte che rispecchiano la nostra filosofia. L'Udinese è una squadra che investe sui giovani, che cerca di far crescere nuovi talenti. L'arrivo di Maxi Lopez invece è una scelta dattata da esigenze tattiche, come allo stesso modo lo è la cessione Thereau.

Tutti, dal primo all'ultimo, daremo il cento per cento per raggiungere gli obiettivi. Queste due prime giornate per noi hanno dato una risposta negativa. I ragazzi hanno corso tanto ma male, d'ora in avanti sanno che devono impegnarsi di più se vogliono raggiungere traguardi importanti. Non sono sordi alle critiche e hanno capito che l'ambiente chiede qualcosa di più. Però hanno bisogno anche del sostegno del pubblico, chiedo ai tifosi di essere dalla loro parte perché sono giovani e vanno supportati. Nell'81' io feci un gol importante che valse la salvezza, ma senza la spinta dei tifosi quel pallone non sarebbe entrato. So quanto è importante la fiducia e resto convinto che con la fatica e il lavoro possiamo uscire da questo momento complicato. 

L'attacco? Abbiamo diverse risorse importanti. C'è Bajic, che ancora non abbiamo visto qui in quanto non aveva svolto ancora la preparazione. Abbiamo poi anche Matos ed Ewandro. Abbiamo preso una prima punta esperta come Lopez ha dimostrato di essere forte in carriera e credo che farà crescere i compagni più giovani.

Perché non abbiamo preso un attaccante più pronto? Con questi prezzi un attaccante pronto è difficile da prendere all'Udinese. Il DNA dell'Udinese dice che non si fanno operazioni da 30 milioni per un giocatore. Questo è stato il caso di Pavoletti per esempio. Staremo più attenti sul mercato, ma ora siamo contenti di quello che abbiamo. Siamo convinti di aver costruito una rosa all'altezza.

Condizione fisica scadente? Abbiamo lavorato in maniera eccellente in ritiro e nelle prime amichevoli abbiamo espresso un buon gioco. Purtroppo poi qualcosa ci ha frenato, come l'infortunio di Widmer per esempio. Penso che le sconfitte ci possano stare ad inizio campionato. Se dal punto di visita della preparazione atletica abbiamo fatto degli errori, siamo pronti a rimediare. Resta il fatto che questa squadra non è che non corra ma che corra male.

Delneri? Contiamo tantissimo su di lui. Gigi è uno di famiglia, è uno di noi, conosce tutti gli angoli del Friuli. Il mister è contentissimo della squadra.

Thereau? Il suo addio è stato dettato da una scelta tattica. Lui ha caratteristiche tecniche straordinarie e perciò abbiamo cercato di recuperarlo a livello tattico ma poi ci siamo resi conto che il suo modo di giocare era troppo anarchico. Per questo motivo abbiamo preso questa decisione nell'ultimo giorno. Potevamo prenderla anche prima ma alle volte si decide anche all'ultimo.

Domenica arriva il Genoa. Una squadra che come noi ha bisogno di punti. Stiamo preparando la partita nel migliore dei modi. Mi aspetto una squadra che combatta in campo, una squadra guerriera come il suo mister. Mi aspetto tanta voglia da parte di tutti".

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 06 settembre 2017 alle 11:51
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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