Abbiamo appuntamento con Trevis ad una certa ora; ci parliamo in ritardo, non per malevolenza da parte di alcuno, ma per la durezza, lunghezza, completezza della sessione di allenamento. Impressionante.

Trevis, allenamento duro…

"Man, è così che si fa: allenarsi duramente per giocare con la stessa intensità. Hai visto domenica scorsa?"

Gran difesa. Pensavamo tu fossi una shooting guard, invece…

"A me piace difendere. Ero così anche all’università: io segno poco, tu (avversario) devi segnare meno di me. Comunque non è un problema personale, siamo un team".

Intanto tu hai cancellato Murry dal campo

"Te l’ho detto: gara a basso punteggio, a me toccava lui e lui non doveva segnare. Period".

In fondo a parte la prima gara avete giocato sempre quantomeno dignitosamente

"Sì. La gara di Imola non ce la dobbiamo dimenticare, e non lo faremo. Ma siamo un team speciale, se capisci quel che intendo: nessuna squadra della categoria ha così tante possibilità di segnare. Se io non sono in serata, ci pensa Riki: o Pinton, Marshawn, Spongy o Lollo… E Totò, Stefan, o i lunghi! Insomma siamo una squadra speciale, completa ed imprevedibile".

A Gemona ci dicesti che eri venuto a Udine per vincere

"Oggi ne sono ancora più sicuro. Le prime gare sono partite di rodaggio, ci stiamo conoscendo e le cose vengono più facili. Dobbiamo allenarci bene ascoltando il coach, la domenica verrà tutto sempre più facile".

Infatti mi pare il chimismo di squadra stia crescendo

"Normale, siamo professionisti e bravi ragazzi e giochiamo sempre di squadra".

Domenica arriva la Benedetto XIV di Cento

"Domenica sarà dura, come sempre: Bologna, Piacenza, tutte sono complicate. Se però giochiamo da GSA vinciamo anche contro di loro".

Certe volte facciamo fatica a tenere a bada qualche supporter poco paziente

"La gente deve capire che il basket è uno sport di squadra: chi se ne frega se io segno venti o due se alla fine si vince! Noi tutti la pensiamo così. Continua a spiegare al pubblico che Simpson è un giocatore della GSA".

Troppa NBA, forse?

"La NBA è un altro sport! Poca difesa, tanto attacco e punteggi altissimi".

Cos’è mancato nelle prime gare oltre alla chimica di squadra?

"Dobbiamo convincerci sempre di più che siamo una squadra fisica, che deve imporsi tecnicamente e tatticamente ma anche con l’intensità fisica. Domenica abbiamo vinto anche così".

Ultima domanda: come sta Chris Horton?

"Bro, lo sento ogni giorno. Non è felice: sta giocando bene ma la sua squadra non è all’altezza. Tanto viene con noi il prossimo anno, non dicevamo così ad agosto? (ride)"

Grande Travis. Shooting guard col vizio di difendere come non ci fosse un domani.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 08 novembre 2018 alle 18:47
Autore: Franco Canciani
vedi letture
Print