Il 3-5-2 è ormai diventato un dogma in quel di Udine. Da Guidolin in poi, salvo rarissime parentesi, è sempre stato questo il modulo dell'Udinese. Giocatori adatti o meno adatti, guai a cambiare qualcosa. Praticamente intoccabile: Delneri l'unico a cui fu consentito un cambio, Velazquez cercò di mettere in campo qualcosa di diverso salvo poi ritornare sui suoi passi, ci provò invece soltanto a parole Tudor, "giocheremo con la difesa a quattro" disse nella prima conferenza stampa stagione per poi presentarsi alla prima di campionato con i tre dietro.

E Gotti? Proverà a stravolgere il sistema di gioco bianconero e continuerà nel solco del 3-5-2? Fonti interne dicono che il tattico sta provando a studiare qualcosa di diverso, che sta lavorando ad un cambio radicale che possa valorizzare alcuni giocatori. Di cosa si tratta? Le opzione sul tavolo sarebbero due.

4-3-3 - Cambio radicale, con il passaggio alla difesa a quattro. Due centrali Nuytinck e Becao/Ekong/De Maio, due terzini Zeegelaar (non Sema che è giocatore più propenso a spingere) e Larsen. In mediana il rientro di Jajalo, con Mandragora e Fofana mezz'ali. Davanti, alto a sinistra, Rodrigo De Paul, nel ruolo in cui a Udine ha fatto vedere le migliori cose, al centro Okaka, a destra Lasagna, che si dovrebbe adattare a fare l'esterno alto. Possibile anche l'avanzamento di Sema sulla linea degli attaccanti, viste le sue qualità nell'uno contro uno. Chi resterebbe fuori? Un centrale di difesa, l'indiziato potrebbe essere Ekong, e uno tra Lasagna e Sema. 

3-4-3 - Avanti con la difesa a tre, e allora dietro non si toccherebbe nulla, ma con le tre punte. Il vero cambio sarebbe in mediana, dove servirebbero due giocatori diversi, un regista (Jajalo) e un incontrista (Mandragora in primis ma anche Walace). Resterebbe fuori Fofana, più mezz'ala di spinta. Sulle fasce da una parte Sema e dall'altra Larsen. In attacco il tridente De Paul, Okaka e Lasagna. 

Così dal primo minuto già contro l'Inter? Difficilissimo se proprio non impossibile. Contro i neroazzurri appare alquanto improbabile che Gotti faccia esperimenti radicali, che modifichi completamente il modo di giocare della sua squadra. A gara in corso, in caso di necessità però qualcosa potrebbe cambiare. 

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 30 gennaio 2020 alle 11:59
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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