Il tecnico del Brescia Alessandro Calori fa un passo indietro di 15 anni ripensando ad Ajax-Udinese, prima trasferta europea dei bianconeri di un certo prestigio. E domani i friulani scenderanno in campo nella suggestiva cornice di Anfield. Ecco il pensiero dell'ex capitano dell'Udinese in esclusiva per Tuttomercatoweb.

<b>Alessandro Calori, l'Udinese domani andrà ad Anfield, una sfida affascinante che ricorda per prestigio la prima della storia dei friulani in Uefa, ad Amsterdam contro l'Ajax</b>

"Ricordo benissimo quella serata anche perché ero il capitano. In partite così si provano sensazioni fortissime, ma ormai in questi anni l'Udinese ha maturato una certa esperienza internazionale, per cui i giocatori saranno avvezzi a certe sfide. Anche il campionato ti aiuta ad affrontare queste partite con un un altro spirito, ti permette di aumentare l'autostima per fare bene".

<b>Contro l'Arsenal all'Emirates, in un altro stadio prestigioso, l'Udinese pagò l'emozione iniziale. Ad Amsterdam fu lo stesso?</b>

"Sì, l'emozione ci giocò brutti scherzi. Per 45 minuti non toccammo palla, giocava solo l'Ajax e perdemmo 1-0. Al ritorno però facemmo una grandissima partita, stavamo riuscendo nell'impresa ma nel finale gli olandesi fecero il gol che ci costò il passaggio del turno. Fa piacere comunque vedere l'Udinese giocare ad Anfield, sono cose che ripagano anche la Società degli sforzi fatti, segno di un percorso fantastico".

<b>Anfield è uno di quegli stadi dove maggiormente si avverte il fattore campo. Famosissima la <i>Kop</i></b>

"L'Udinese ha gente come Di Natale o Pinzi che hanno una certa esperienza, perciò non credo Anfield possa spaventarli. Certo, ai più giovani farà un effetto particolare, però a volte queste partite possono darti più carica e non bloccarti. Mi auguro possa finire bene per l'Udinese".

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 03 ottobre 2012 alle 18:31
Autore: Redazione TU.it
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