Dusan Basta è da circa due stagioni uno degli uomini mercato dell'Udinese, grazie alle sue prestazioni che ne hanno fatto aumentare la valutazione ed hanno attirato le attenzioni dei principal club italiani. Ultime voci di mercato lo danno molto vicino all'Inter, con Walter Mazzarri che avrebbe fatto il suo nome per la fascia destra nerazzurra. La redazione di FcInterNews.it ha contattato l'esterno destro, intervistandolo sul suo presente e sul suo possibile futuro all'Inter:

"In questi anni abbiamo ottenuto dei grandi risultati, e adesso tutti si aspettano che ci ripetiamo, che continuiamo su questi livelli altissimi, ma non è giusto. Noi ovviamente ci proviamo, ce la mettiamo tutta per farlo, ma non è facile. Siamo un club di provincia e la Serie A in questa stagione è molto più competitiva rispetto a quella passata. Io sono contento perché così le squadre sono più forti e quindi si potranno ottenere grandi risultati in Europa, e presto, almeno spero, si potranno rivedere 4 squadre italiane in Champions League e così via. Quindi noi dell’Udinese dobbiamo pensare a raggiungere il prima possibile quota 40 punti perché se ci poniamo obiettivi troppo alti non va bene. Prima salviamoci e poi giochiamo per divertirci".

Il suo futuro potrebbe essere l'Inter, che lo ha cercato già in quest'estate:  "Ovviamente sono felice che i nerazzurri mi seguano. Sono una grande squadra e quest’anno sono certo che faranno molto bene in campionato. Io però devo concentrarmi solo sul campo, dando sempre il massimo e dopo vedremo che cosa succederà – la premessa di Dusan antecedente ad altre dichiarazioni al miele che strapperanno quantomeno un sorriso di gioia ai tifosi nerazzurri -. Certamente un giorno sarei felice di vestire la casacca dell’Inter o di un’altra grande squadra italiana. Perché non dovrei esserlo? Speriamo... Io sono felice a Udine, lì sto benissimo, ma se qualcuno dovesse chiamare, allora valuteremo insieme alla società friulana il mio futuro".

Chiusura dedicata  alla sua Nazionale: "Il nostro mister è Siniša Mihajlović, per lui l’Italia è una seconda casa, poi tanti giocatori hanno militato in Serie A, è una bella situazione che ci può aiutare".

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 14 ottobre 2013 alle 14:30
Autore: Marco Grillo
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